Siena-Bari 3-2, le pagelle: Calderoni fa ben sperare, Joao Silva da rivedere
L'esterno sinistro offre una prova di qualità, e realizza il gran gol che tiene in piedi le speranze di rimonta dei suoi. L'attaccante lento e impacciato
Dopo due pareggi a reti inviolate, il Bari cade in quel di Siena contro una delle favorite per la promozione finale. Una partita, quella dei baresi, fortemente condizionata dal devastante uno-due con cui i padroni di casa hanno di fatto archiviato il match dopo soli 8 minuti. Peccato perché ancora una volta la squadra di Alberti ha provato a giocarsela, senza timori reverenziali, pur senza creare tanti pericoli alla retroguardia senese.
Ed è sulla mancanza di incisività negli ultimi 15 metri, che Alberti dovrà lavorare; il tutto esaltando ulteriormente le qualità che questa squadra ha fatto intuire in questi primi tre impegni. Il tempo è dalla parte di Alberti che, con i rientri di Sabelli, Fedato e Fossati, potrà finalmente lavorare con un organico completo e abbondante in ogni reparto.
Le pagelle
Bari (4-3-3) Guarna 5,5; Altobello 5 (1’st Beltrame) Ceppitelli 5,5 Chiosa 5,5 Calderoni 7; Sciaudone 6 (33’st Romizi s.v.), De Falco 6 (29’st Leonetti 5,5) Defendi 6; Galano 6 Joao Silva 5 (1’st Beltrame 6) Lugo 5. A disp.: Pena, Polenta, Vosnakidis, Statella, Mitrovic. All. Alberti 5,5
Guarna 5,5 – Sul primo gol non sembra essere un esempio di sicurezza. Incolpevole sugli altri due, ma la sensazione è che non trasmetta la necessaria tranquillità ai suoi difensori
Altobello 5 – Lanciato a sorpresa dal primo minuto, a presidiare una fascia che diventa presto terra di conquista per gli esterni sinistri del Siena. Giannetti ringrazia, per il gol, e per le tante occasioni generosamente concesse dal terzino barese
Ceppitelli 5,5 – Sfigura meno dei colleghi, ma non è esente da colpe. Nel finale prova ad addolcire la sua prestazione cercando gloria in avanti
Chiosa 5,5 – Come Ceppitelli, subisce l’inizio shock (suo il fallo che porta alla punizione di D’Agostino), da cui si riprende. Ma l’errore è di quelli pesanti
Calderoni 7 – Moto perpetuo sulla corsia di competenza, evita che il suo nome compaia nel registro dei difensori negligenti. Il gran gol che tiene ancora la squadra ancorata al Siena è una piccola gemma, una ciliegina su una torta (ahilui) indigesta
Sciaudone 6 – Apprezzabile la sua corsa fino a quando la spia della riserva non si accende
De Falco 6 – Meglio rispetto alle uscite precedenti, ha il compito di ragionare e far ragionare la squadra. Una sua fiondata dalla distanza potrebbe cambiare il match, peccato per lui che Lamanna non sia d’accordo
Defendi 6 – Cuore di capitano, la fascia che indossa è ricolma di responsabilità da cui non fugge, ma che affronta con grande spirito di sacrificio
Galano 6 – Il grandissimo gol gli regala una sufficienza che la sua prestazione nel complesso non meriterebbe. L’inizio è incoraggiante, poi si incaponisce nel ripetere gli stessi movimenti fino alla noia, e soprattutto senza alcun costrutto
Joao Silva 5 – Ok era l’esordio, e ci si riserva di qualche ulteriore prova prima di formulare un giudizio netto. La prima però è un incubo. Lavoro sporco spalle alla porta, nel tentativo di fare qualche sponda per i compagni, ma non tira mai, e soprattutto mostra una lentezza a tratti imbarazzante
Lugo 5 – Con quella palla persa, prologo del terzo gol, macchia una prestazione fino a quel punto onesta, in considerazione della condizione fisica. I numeri ce li ha, ma servirà più impegno e maggiore concretezza, se non altro per giustificare il numero di maglia che porta
Beltrame 6 – Pronti via e subito rischia di far riaprire il match con una bella incursione sull’out di sinistra. Nel complesso non sfigura
Leonetti 6 – Al posto di Sciaudone, non quaglia molto, ma non è che il tempo fosse dalla sua parte
Romizi s.v.
Alberti 5,5 – Ancora una volta sceglie il modulo speculare all’avversario. Ma l’avvio sconcertante dei suoi, scompagina ogni idea, vanifica ogni pensiero tattico. Sul carattere dei suoi, e sul tentativo di fare sempre la partita, poco da eccepire. I rientri dei nazionali e degli infortunati non potranno che portare benefici