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Colantuono: "Con l'Entella gara piena di insidie. Non abbassiamo la guardia"

Il mister biancorosso si è detto felice per il momento della sua squadra e per gli elogi ricevuti dai ragazzi ma al tempo stesso ha invitato tutti a non avere cali di tensione

Il Bari sembra finalmente aver ingranato la marcia giusta nel campionato di Serie B. I biancorossi sono reduci da una striscia di sei risultati utili frutto di quattro vittorie e due pareggi. Un filotto vincente che ha consentito agli uomini di Colantuono di portarsi in piena zona play-al quinto posto in solitaria. Il record di spettatori per il torneo cadetto registrato di lunedì per la gara contro il Brescia è anche il segnale di un rinnovato entusiasmo da parte dei tifosi, i quali adesso iniziano a vedere concretamente i frutti del lavoro del tecnico romano e del mercato di gennaio.

Adesso i galletti sono attesi da un'altra sfida impegnativa, quella di sabato a Chiavari contro la Virtus Entella. Una gara che nonostante i quattro punti di vantaggio sui liguri andrà affrontata con la massima concentrazione come ribadito da mister Colantuono nella consueta conferenza stampa della vigilia. "Vincere a Chiavari sarebbe la ciliegina sulla torta - afferma il tecnico -. E' una partita complicata sotto tanti punti di vista. Non vorrei che tutti questi complimenti, che la squadra merita ampiamente, ci potessero causare qualche calo di tensione. E' vero che abbiamo migliorato la classifica ma questa può essere ancora migliorata. La partita che ci aspetta è tra le più difficili. L'Entella è a un punto dai play-off e bene o male è sempre stata lì. Hanno un potenziale offensivo notevole, giocano bene soprattutto in casa. Giocheremo sul sintetico. Ci sono tante cose che potrebbero crearci problemi, noi dovremo esser bravi a dare seguito quanto fatto finora". 

Il primo ostacolo per i biancorossi, dunque, può essere proprio un eccesso di sicurezza, da qui l'invito a tenere alta la tensione: "E' giusto che ora i ragazzi vengano acclamati ma li sto invitando a non abbassare la guardia. Le squadre che vogliono fare il salto di qualità non possono permetterselo. La squadra è compatta, lavora insieme. Lo dimostra la prova da parte di chi ha giocato meno contro il Brescia. Nessuno si demoralizza anche se ha meno spazio. Quando vengono chiamati in causa si fanno trovare pronti".

il mercato di gennaio ha portato in dote ben 11 delle 12 reti messe a segno dal Bari nel girone di ritorno (5 di Galano, 4 di Floro Flores e una a testa per Parigini e Salzano ndr). "Mi aspettavo una crescita offensiva - afferma Colantuono - perché abbiamo preso giocatori con quelle caratteristiche. Li abbiamo presi proprio perché avevamo difficoltà in quello. Avevamo Maniero con problemi fisici, Monachello non l'ho praticamente mai avuto, mentre De Luca ha fatto fatica per problemi extra-campo. Ci abbiamo messo una pezza, con l'arrivo dei nuovi abbiamo fatto il salto di qualità".

Contro l'Entella potrebbe mancare ancora Franco Brienza che ha già saltato il Brescia: "Non ha nulla di grave quanto piuttosto di fastidioso: ha il collo bloccato. E' un problema di cervicale, è da valutare così come Tonucci e Morleo, mentre Raicevic e Floro Flores sono a disposizione". I liguri attraversano un leggero momento di appannamento e hanno raccolto soltanto sette punti nelle ultime sei gare ma Colantuono invita alla prudenza: "I nostri numeri sono positivi ma non devono farci pensare che la gara di Chiavari sia più facile delle altre. Sarà una gara insidiosa che nasconde tante trappole. Dovremo essere bravi a leggerle. Se si vuole una squadra propositiva bisogna concedere qualcosa inevitabilmente". Nella formazione di Chiavari spicca il nome dell'ex Ciccio Caputo, un calciatore per cui il mister dei galletti ha grande stima: "E' tra i giocatori migliori della categoria, i numeri e le prestazioni parlano per lui (sono 14 le reti messe a segno fin qui dall'altamurano ndr)".

A chi sostiene che il Bari ora non possa più perdere Colantuono risponde: "Non credo sia così. Se si perde una partita dispiace ma ci si riattrezza e si cerca di lavorare per recuperare terreno. Anche chi ci sta davanti ha perso diverse gare. Quinto posto? Ci stiamo bene ma se si potesse migliorare ulteriormente la nostra posizione sarebbe ancora meglio. Dobbiamo passare attraverso le vittorie. Si accorcia solo così la classifica". Vittorie che passano anche dall'apporto del tifo biancorosso che sostiene incrollabilmente i propri beniamini: “E' uno dei motivi che mi hanno portato ad accettare Bari. E’ gratificante giocare davanti a tanta gente ma per me non abbiamo ancora visto niente, lo ribadisco. Secondo me i tifosi possono aumentare ancora di più, sebbene la spinta non sia mai mancata, nemmeno in trasferta".

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