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Bari: la coperta è corta. Urgono rinforzi, soprattutto in difesa

Dopo le due facili amichevoli disputate nel ritiro di Borno, lampante è la carenza dal punto di vista di organico della squadra biancorossa. Il reparto più preoccupante è quello arretrato: gli uomini a disposizione di Torrente, infatti, sono solo cinque

A circa un mese dall'inizio del campionato, il Bari continua il suo lavoro a Borno, in Val Camonica. Dopo l'amichevole di ieri contro la Rappresentativa Val Camonica, terminata 6-0, che ha fatto seguito alla prima contro il Bienno, un elemento lapalissiano è balzato subito all'occhio: la squadra biancorossa ha la coperta corta. Se, infatti, piuttosto soddisfacente (ma non completamente) può ritenersi il mercato in entrata per attacco e centrocampo, la situazione per il pacchetto arretrato messo a disposizione di Vincenzo Torrente è di estrema 'essenzialità'. O, forse, è meglio dire che i difensori di cui può disporre l'ex allenatore del Gubbio sono ridotti all'osso.
UNA DIFESA DA ALLESTIRE - "Il quartetto arretrato è rimasto invariato fra primo e secondo tempo nella gara di oggi: un caso?". ""E' rimasto invariato perchè sono quattro...Quattro, tutti centrali, che si stanno adattando". Da questo breve scorcio di intervista rilasciata dal tecnico Torrente dopo la partita di ieri contro la Val Camonica si capisce, se mai non fosse stato chiaro, che al Bari urgono rinforzi in difesa. Bastava, infatti, vedere la panchina per accorgersi che oltre a Borghese, Ceppitelli, Claiton e Masi (titolari), di difensori non ce n'era nemmeno l'ombra. Se si eccettua per il carneade greco Stamatis Kalamiotis, terzino destro classe '90 scuola Aek Atene in prova con i galletti, il reparto arretrato dei biancorossi, infatti, in questo momento non può che essere composto da questi quattro uomini. E, a breve, anche Andrea Masiello, seppur mai provato da Torrente nelle sgambate effettuate, lascerà la truppa visto che è praticamente già fatto il suo passaggio all'Atalanta. In parole povere, insomma, la compagine di via Torrebella dovrebbe cercare in circa un mese almeno tre esterni bassi, ammesso e non concesso che Salvatore Masiello resti a Bari perché, in caso contrario, gli uomini da tesserare potrebbero salire a 4. Una situazione decisamente 'scomoda' se si considera anche che gli obiettivi reali o presunti ossia Crescenzi della Roma e Natalino dell'Inter, o sono corteggiatissimi come nel caso del giocatore giallorosso (a detta del suo procuratore ci sarebbero su di lui gran parte delle squadre di B e Novara e Chievo di A), oppure sono vicini già ad un altra destinazione (l'Inter per Natalino pare aver un accordo di massima con il Verona neopromosso e allenato dall'ex bandiera nerazzurra Mandorlini). Altri nomi? Per ora nulla.
CENTROCAMPO E ATTACCO: TORRENTE PUO' LAVORARE - Più tranquillizzante il discorso relativo a centrocampo e attacco: qui, infatti, pur attendendo il completamento della rosa, Torrente può già lavorare in modo piuttosto soddisfacente. In mediana sono arrivati Scavone e Rivaldo a cui si aggiungono i ritorni dai prestiti di Galano e Bellomo ma, osservando la rosa dall'ottica di Torrente, il discorso assume contorni più ampi: visto il modulo adottato dal tecnico campano, infatti, molti giocatori possono assumere il doppio ruolo di centrocampista e esterno offensivo del tridente. Ci riferiamo, ad esempio, proprio al fantasista paraguaiano, allo stesso Bellomo ma anche a Langella, Rivas e Alvarez, giocatori ancora in bilico per via del loro futuro incerto. Volendo fare un resoconto orientativo degli uomini offensivi a disposizione di Torrente, insomma, la lista è anche piuttosto lunga: Alvarez, Bellomo, Caputo, Castillo, Forestieri, Galano, Ghezzal, Grandolfo, Huseklepp, Kutuzov, Langella, Marotta, Rivaldo e Rivas. Dando per assunto che Alvarez, Caputo, Castillo, Ghezzal, Huseklepp, e Langella lascino i biancorossi, il reparto offensivo appare comunque piuttosto affollato seppur sembra mancare ancora il classico centravanti in grado di fare la differenza. Per il centrocampo, inoltre, c'è da ricordare che nell'ambito del trasferimento di Masiello all'Atalanta, dovrebbe a breve arrivare in biancorosso anche Marino Defendi, giocatore in grado di ricoprire praticamente tutti i ruoli della mediana. In questo modo, assieme a Bellomo, Scavone e Donati (in caso di una sua difficile riconferma) la zona nevralgica del campo inizierebbe ad assumere già una sua fisionomia. Fisionomia che, si spera, a breve possa assumere anche il reparto difensivo, attualmente un'incognita piuttosto difficile da decifrare.

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