Questa mattina le sigle sindacali - Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Ugl Metalmeccanici - hanno incontrato la task force regionale guidata da Leo Caroli. Falcetta: "Al momento ci sono 650 esuberi, ma da maggio si rischia di superare la soglia del 40 per cento di cassa integrazione"
Le sigle sindacali Ugl, Uilm e Fiom Cgil, chiedono l'intervento delle Istituzioni per garantire il passaggio dalla realizzazione di motori diesel alla componentistica per propulsioni elettriche. Potrebbe essere l'unica strada per salvare i livelli occupazionali all'interno della fabbrica del capoluogo pugliese
La scorsa settimana era stato definito un accordo preliminare per salvare i lavoratori del sito barese. "Lo stabilimento di Bari, che appartiene alla divisione Bosch Powertrain Solutions - si legge in una nota - è stato pesantemente colpito dalla profonda trasformazione strutturale in corso nell'industria automobilistica"
Ad annunciarlo, in una nota, il presidente Emiliano e il capo della task force regionale Leo Caroli, che commentano positivamente gli esiti di un incontro avvenuto questa mattina al Ministero dello Sviluppo economico: "Ora l'azienda formalizzi il piano". I sindacati: "Serve accordo che garantisca l'occupazione"
La comunicazione, rendono noto le sigle sindacali, è arrivata durante un incontro convocato oggi dalla Regione. Uilm: "Le missioni produttive non diesel saranno in grado di dare lavoro a circa 450 persone, a repentaglio esistenza stessa del sito". Fim Cisl: "Urgente piano di reindustrializzazione"
In mattinata è partito lo sciopero davanti ai cancelli dello stabilimento nella zona industriale. Previsto oggi un incontro al ministero dello Sviluppo economico sul tema