rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Altamura Altamura

Dalla Murgia alle Dolomiti, una maratona in tandem in memoria di Don Cassol

Un viaggio di oltre 1000 Km per giungere a Longarone, città in cui ha operato il sacerdote ucciso ad Altamura. In dono i due ciclisti portano una borraccia, simbolo di "umana fratellanza"

È partito ufficialmente il viaggio che porterà, il prossimo 21 agosto, alla stipula del gemellaggio tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, uniti dal ricordo della figura di Don Francesco Cassol, vittima di omicidio ad Altamura il 21 agosto 2010 per mano di un cacciatore di frodo. Il gemellaggio, fortemente voluto dai presidenti dei due Parchi Nazionali e sostenuto dal Ministro per l’Ambiente Corrado Clini, è stato annunciato lo scorso 15 giugno in una conferenza stampa a Longarone e nei giorni successivi è stata stilata un’intesa che porterà le due aree protette a collaborare per numerose iniziative di reciproca promozione turistica e culturale e a operare congiuntamente in campagne di prevenzione e informazione sulla legalità nei parchi.

L’avvio degli eventi in programma sarà dato alle 17,00 del 2 agosto a Longarone, città in cui ha operato il sacerdote amante della vita a contatto con la natura, con la consegna da parte di Filippo Tito e Mariella “messaggeri in tandem”  di Ciclomurgia, di una borraccia, oggetto-simbolo dei viandante, che verrà donata al Presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori, alla presenza dei familiari e degli amici di Don Cassol e del Sindaco di Longarone. La borraccia, realizzata interamente a mano dalle artigiane pugliesi “Pecore Attive” riporta un pensiero di amicizia tra le due comunità. Questa iniziativa assume un significato particolare, come indicato da entrambi i  Presidenti dei Parchi Nazionali. 
 
CESARE VERONICO: “Don Cassol, nel suo cammino sui sentieri della nostra terra era solito fermarsi nelle masserie per chiedere acqua agli abitanti dell’Alta Murgia che gli riempivano volentieri la borraccia. Quel semplice gesto era un modo per stabilire un contatto di umana solidarietà e di fratellanza e per ribadire l’ospitalità della nostra gente. La speranza è che sempre più persone seguano l’esempio di Don Cassol, scelgano il contatto con la natura sapendo di trovare accoglienza e ristoro nelle nostre masserie e nelle nostre case. E che quell’acqua sia nutrimento per un rapporto sempre più stretto tra le due comunità”.
 
BENEDETTO  FIORI: “Vorrei ringraziare gli amici di Ciclomurgia, che hanno deciso di iniziare la loro traversata ciclistica dell’Italia proprio dalle Dolomiti Bellunesi, con una iniziativa che contribuisce a rendere sempre più forte il legame tra le nostre comunità, lontane geograficamente ma accomunate dal fatto di vivere in territori di straordinaria bellezza, con una ricchezza di biodiversità unica. La consegna della borraccia a Longarone è un modo semplice, ma estremamente significativo, per ricordare la figura di don Cassol; un prologo ideale alla prossima sottoscrizione dell’accordo di collaborazione tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e quello delle Dolomiti Bellunesi".
 
I due “messaggeri in tandem” di Ciclomurgia proseguiranno il loro viaggio attraverso l’Italia per oltre 1000 chilometri, attraversando numerose aree protette del paese, per fare ritorno in Puglia, a Poggiorsini, alla fine di Agosto. Il loro viaggio è documentato in tempo reale su www.parcoaltamurgia.it
 
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalla Murgia alle Dolomiti, una maratona in tandem in memoria di Don Cassol

BariToday è in caricamento