rotate-mobile
BariToday

altamura: la leonessa delle puglie torna a ruggire

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Gli avvocati di Altamura e Gravina in Puglia hanno organizzato un corteo per le vie di città contro la soppressione della Sezione Distaccata del Tribunale

Gli Avvocati del Foro di Altamura dopo la proclamazione dello stato di agitazione, di una settimana di astensione dalle udienze, dell’instaurazione di un presidio fisso presso il Tribunale di Altamura, poi rimosso per ordine della locale Stazione dei Carabinieri, hanno organizzato nella serata del 18 luglio scorso un corteo di protesta per dire “NO” alla soppressione della Sezione Distaccata di Altamura del Tribunale di Bari. A partecipare alla manifestazione e a dimostrare solidarietà per la battaglia intrapresa dagli Avvocati è stata l’intera comunità locale composta dai cittadini, dalle associazioni di categoria, i politici locali. Tra le fila il sindaco Mario Stacca, i consiglieri comunali e regionali, gli assessori comunali, i  membri del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Bari, l'on. Liliana Ventricelli, una delegazione della Confcommercio di Altamura, politici locali, avvocati di Altamura, Gravina, Santeramo e Cassano e cittadini. Il corteo partito dalla sede del Tribunale, passando tra le vie principali della Città, si è diretto presso la centrale piazza Duomo dopo è si è tenuto un comizio da parte dei rappresentanti locali della categoria forense riscuotendo grande successo e partecipazione dei presenti. Altamura confermando l’appellativo  di “Leonessa delle Puglie”, affibbiatogli per la tenacia e l'inarrestabile caparbietà dei cittadini durante la resistenza del 1799, torna a gran voce a farsi sentire, non solo a livello locale, ma anche nel contesto nazionale nel difendere il proprio Palazzo di Giustizia. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

altamura: la leonessa delle puglie torna a ruggire

BariToday è in caricamento