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Venerdì, 29 Marzo 2024
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11° congresso Fnp Cisl Puglia: Filippo Turi confermato alla guida del sindacato

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Filippo Turi è stato confermato Segretario Generale della FNP CISL Puglia la federazione dei pensionati della Cisl. La sua elezione è avvenuta a conclusione dell’11° congresso regionale FNP, svoltosi a Bari e intitolato “Esploratori di ° futuro”. Presenti ai lavori, il Segretario Generale nazionale Fnp Piero Ragazzini e il Segretario Generale Cisl Puglia Antonio Castellucci, a cui sono state affidate le conclusioni. Con Turi in segreteria confermati anche Maria Tibollo e Remo Barbi. Sanità politiche sociali e fisco su questi temi la FNP CISL Puglia, chiede risposte immediate al governo, con particolare attenzione alla Riforma fiscale per la quale urge dedicare attenzione ai pensionati. La due giorni congressuale ha preso il via con la relazione introduttiva di Filippo Turi, Segretario Generale FNP Cisl Puglia. “Il nostro Congresso – spiega Filippo Turi - si svolge in un momento delicato, ma nonostante la pandemia la nostra attività non si è mai fermata e tante sono le iniziative che abbiamo portato avanti. Arriviamo all’11Congressodopo aver svolto 109 assemblee pre-congressuali e quattro congressi territoriali. Il Congresso ha sancito la ferma volontà di tutti di ritornare ad essere guida ed esempio dei pensionati della Cisl di Puglia, scegliendo all’unanimità il nuovo gruppo dirigente. Arriviamo al Congresso con un anno di ritardo rispetto alla scadenza naturale, perché volevamo avere la possibilità di incontrare, fisicamente, i nostri iscritti che la pandemia ci ha impedito di avvicinare per due lunghi anni. Fra i temi che affronteremo la condizione degli anziani, in Italia, che va profondamente rivista nelle politiche economiche e sociali e la sanità La pandemia ha aggravato la situazione, ampliato la forbice fra i ricchi e i poveri.” La sanità pubblica, secondo Filippo Turi, depauperata di risorse a causa dei tagli lineari, attuati dai vari governi succedutesi nell’ultimo decennio, a vantaggio della sanità privata, non ha più risposto alle istanze delle comunità locali, e quando ci sono state risposte, le stesse non risolvevano le specifiche necessità, in particolare degli anziani, dei disabili, dei non autosufficienti, con la conseguenza che chi aveva disponibilità finanziarie, per rivolgersi a strutture specialistiche private, ha avuto la possibilità di risolvere gran parte dei problemi di salute, mentre chi non aveva le risorse economiche ha dovuto rinunciare a curarsi. Nel 2019, in Italia, una famiglia su due (50,2%) ha rinunciato alle prestazioni sanitarie (Fonte CERVED), in particolare nel 2021 la rinuncia, a prestazioni sanitarie rilevanti, è stata del 13,4% con effetti potenzialmente significativi sulla salute dei vari componenti. “Il 56,8% delle famiglia – ha sottolineato nel suo intenso intervento - ha rinunciato a spese per l’assistenza agli anziani; il 58,4% a spese per l’assistenza dei bambini e l’educazione prescolare; il 33,8% a spese per l’istruzione. A causa della debolezza economica delle famiglie, il 30%, ormai, vive con queste limitazioni. Colpo mortale per quello che veniva considerato il paese con il welfare tra i migliori del mondo! Bisogna ripensare profondamente alla presenza attiva degli anziani nella nuova società. I fondi del PNRR devono trovare applicazione nelle politiche attive di assistenza sanitaria, socio sanitaria, welfare ,non autosufficienza e invecchiamento attivo. Inoltre gli anziani potrebbero essere utilizzati nelle comunità locali come educatori sociali. “Riportare al centro le politiche fiscali e le pensioni – ha detto Antonio Castellucci Segretario Generale della CISL Puglia - così come sta facendo l’organizzazione a livello nazionale. A livello ragionale è ovvio che auspichiamo si possa avviare un tavolo anche su questo, sicuramente bisogna concretizzare la questione della sanità. Al primo posto ci sono gli anziani che hanno pagato di più in termini di vite umane, quindi occorre rivedere tutto l'impianto di una riforma sanitaria più vicina alle persone. soprattutto vicina agli anziani” “Noi paghiamo – ha detto Piero Ragazzini Segretario Generale Nazionale FNP CISL - più tasse dei pensionati Europa, quindi ci aspettiamo che nella riforma su cui sta lavorando il governo, finalmente ci siano giusti riconoscimenti anche al mondo dei pensionati” Anche in Puglia l’emergenza pandemica ha ripreso vigore, aggravando una situazione sanitaria che presentava già segnali di cedimento. Non mi riferisco tanto ai rischi di nuovi intasamenti dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive, che pure sono presenti nonostante la diversa pericolosità del virus e delle sue varianti in una popolazione vaccinata quasi al 90%, quanto all’attività ordinaria di natura medico – ospedaliera, del ricorso alle prestazioni diagnostiche strumentali, sempre più una chimera per chi non ha la possibilità di rivolgersi al privato a pagamento. La Casa come primario luogo di cura, la domiciliarità, la medicina territoriale, il nuovo ruolo dei Distretti, la digitalizzazione, la cronicità e le Case della Salute, i rapporti con i Medici di Medicina Generale (MMG), non possono restare questioni estranee e separate dalle competenze di due Assessorati regionali. Su questi temi il nuovo Piano Triennale, all’interno del più ampio ridisegno della sanità nel Paese, deve esprimere un forte e concreto impegno regionale per il potenziamento dell’Assistenza Sanitaria e Sociosanitaria sul territorio, e conseguire l’obiettivo dall’integrazione socio sanitaria.

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