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Le strutture ricettive pugliesi pronte a ospitare profughi dall'Ucraina, accordo con la Regione: oltre mille camere già disponibili

Sottoscritta un'intesa che prevede, in caso di necessità, l'ospitalità in alberghi "a una tariffa congrua e calmierata". Pubblicato anche il bando per l'accoglienza rivolto alle realtà del Terzo Settore

I profughi in arrivo dall'Ucraina in Puglia potranno trivare accoglienza anche nelle strutture ricettive e alberghiere della regione. E' stato infatto sottoscritto un accordo tra Regione Puglia, rappresentata dal dirigente della Sezione Protezione Civile, e le associazioni di categoria degli albergatori (Confcommercio Federalberghi Puglia, Confesercenti Assohotel Puglia e Confindustria Puglia Turismo), per "assicurare immediata ospitalità alle persone provenienti dall’Ucraina nelle strutture ricettive presenti sul territorio regionale". 

L’accordo, spiega una nota della Regione, assicura "una soluzione di alloggiamento e assistenza temporanee, qualora non sia possibile l’accoglienza tramite le misure ordinarie del CAS (Centro di Accoglienza Straordinario) o del SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), messe a disposizione dalle Prefetture - Uffici Territoriali del Governo".

"Consolidando il rapporto di sussidiarietà con le Prefetture, abbiamo sottoscritto questo accordo importantissimo, se si pensa che non possiamo neanche prevedere quante persone arriveranno in Puglia, anche solo in transito – spiega Emiliano -. Ringraziamo le strutture alberghiere e ricettive che hanno già messo a disposizione 1072 tra camere d’albergo e appartamenti su tutto il territorio regionale e sappiamo che molti altri risponderanno nei prossimi giorni. Ma naturalmente ringrazio anche il Terzo Settore che si sta adoperando per allestire la macchina dell’accoglienza". L’accordo prevede l’impegno delle strutture ricettive coinvolte ad accordare condizioni uniformi di ospitalità e una tariffa congrua e calmierata, che tenga conto del contesto emergenziale, con assistenza in lingua ucraina. Si darà, inoltre, la possibilità agli ospiti di scegliere il tipo di trattamento (dalla pensione completa al solo pernottamento con colazione). Le strutture ospitanti potranno continuare a esercitare la loro attività d’impresa, ospitando anche altri utenti.

Inoltre, l’assessorato al Welfare ha pubblicato oggi un avviso rivolto al Terzo Settore per l'accoglienza dei profughi ucraini. Per dare la propria disponibilità ad accogliere famiglie e singoli cittadini ucraini servirà compilare un apposito modulo scaricabile al link https://app.sistema.puglia.it/ords/f?p=10000:530 in cui si dovranno indicare il numero dei posti di accoglienza disponibili e la tipologia delle strutture in cui si intende ospitare i rifugiati ucraini. “Ringrazio il Terzo Settore pugliese - ha dichiarato l’assessora al Welfare, Rosa Barone - con cui stiamo avendo interlocuzioni continue e che ha da subito manifestato la propria disponibilità e il massimo impegno per aiutare e ospitare i profughi in arrivo dall’Ucraina. Abbiamo inviato anche ai sindaci una lettera per chiedere di pubblicare l’avviso nell’Albo Pretorio e sui siti internet dei Comuni, in modo da darne la più ampia diffusione possibile.”

“L'accoglienza, perché sia giusta - dichiara Davide Giove, portavoce del Forum del Terzo Settore Puglia -, deve innanzitutto garantire le condizioni organizzative ottimali perché si predisponga una interazione positiva tra chi accoglie e chi fugge dalla guerra. Come Forum del Terzo Settore siamo convinti che lo straordinario slancio di solidarietà che la Puglia sta dimostrando debba avere una solida cabina di regia di cui la Regione è soggetto fondamentale. Accanto agli enti del Terzo Settore, che da anni si occupano virtuosamente nelle nostre città di accoglienza, lavorando con i Comuni e le Prefetture, ci sono anche tantissime ETS che oggi possono contribuire a rispondere al bisogno dei cittadini ucraini anche solo mettendo a disposizione i propri locali idonei ad alloggiare degnamente chi giunge in Puglia chiedendoci aiuto. Queste disponibilità saranno presto utili e necessarie, organizzarle da parte della Regione Puglia è un atto importante che si dirige nella direzione giusta.”

(foto archivio da Ravennatoday)

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