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Non c'è accordo tra Comune e giostrai: ad Alberobello Festa Patronale senza il tradizionale Luna Park

Le celebrazioni, in programma dal 25 settembre fino a domenica, non avranno il consueto spazio dedicato al divertimento. Ad far arrabbiare gli operatori non soltanto la nuova area individuata, giudicata troppo periferica, ma soprattutto il ritardo con cui è stata comunicata. Verso la richiesta di risarcimento danni

La Festa Patronale dei Santi Medici di Alberobello non avrà, per quest'anno, il tradizionale e frequentato Luna Park. E' il risultato del mancato accordo tra il Comune e gli esercenti sulla nuova collocazione indicata proprio dall'Amministrazione della città dei trulli in occasione delle celebrazioni in programma da oggi, 25 settembre, fino al 29.

La location periferica

Non è piaciuta infatti la scelta di spostare le giostre in contrada Popoleto e via Rota, per ragioni di sicurezza. Le due aree non hanno convinto gli esercenti che annunciano di voler chiedere un risarcimento danni: "Il nuovo sito - spiega l'avvocato Maria Greco che rappresenta i 'giostrai' - è in periferia, senza soluzione di continuità rispetto alla festa e da ultimo, proprio trattandosi di uno spazio completamente nuovo rispetto al passato". Il legale spiega che per gli esercenti, "l'installazione delle attrazioni nelle varie strade nella nuova zona indicata non è compatibile con le misure di sicurezza minime per garantire l’incolumità degli utenti".

"Nove mesi senza risposte alle richieste"

Ma prima ancora dalla nuova area individuata dal Comune, alla base del malcontento dei giostrai c'è il ritardo con cui il Comune ha fissato un incontro sulla questione, convocando gli operatori solo a pochi giorni dall'inizio della festa, nonostante gli stessi avessero chiesto un confronto da nove mesi. Già a gennaio, infatti - riferisce l'avvocato Greco - i giostrai avrebbero chiesto un incontro al Comune senza ricevere risposta. Ad aprile un nuovo sollecito via pec, sempre senza esito, fino alla convocazione "last minute" del 18 settembre, stessa data in cui la giunta avrebbe approvato il cambio di location . "E’ inaudito che solo pochi giorni prima della festività sia stato comunicato il
citato cambio - sottolinea l'avvocato Greco - atteso che certamente non si è verificato negli ultimi giorni un evento del tutto eccezionale ed imprevedibile tale da giustificare l'assunzione di una deliberazione di G.C. proprio a ridosso della festa".

Verso la richiesta di risarcimento danni

La richiesta di risarcimento danni che sarà avanzata, dunque, "rappresenta - per il legale - un atto legittimo e dovuto a tutela degli stessi lavoratori, i cui diritti sono stati calpestati dall’Amministrazione che per ben nove mesi non li ha degnati di una risposta alla richiesta avanzata. Rimane l’amarezza ed il dispiacere perché per quanto accaduto a farne le spese saranno i giovani, i più piccoli quanti avrebbero voluto regalarsi l’ebbrezza di un giro sulle attrazioni in occasioni della festività".

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