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Il nodo della Statale 16, primo sì alla variante tra Bari e Mola: nuovo tracciato da oltre 17 km

L'incontro al Ministero dei Trasporti ha visto d'accordo quasi tutti gli attori coinvolti. L'unica contrarietà totale resta quella del Comune di Noicattaro

Niente allargamento della Statale 16 tra Bari e Mola, sì alla bretella che passerà tra i comuni di Triggiano e Noicattaro: è l'esito dell'incontro alla sede del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a Roma, sul progetto per migliorare la viabilità su un tratto di strada estremamente trafficato e frequentato ogni giorno da migliaia di automobili, bus e camion, il cui miglioramento è ormai necessario e richiesto a gran voce da più parti. 

No all'ipotesi presentata da Noicattaro

L'intesa nella Capitale mette d'accordo quasi tutti gli attori impegnati nella difficile progettualità, a cominciare da Regione Puglia, Comune di Bari e di Mola.  Le perplessità del Comune di Triggiano sembrano superate poiché potrebbe essere accettate compensazioni per il territorio. L'unica voce completamente contraria sembra essere, ancora, quella del Comune di Noicattaro, che aveva presentato la proposta per un altro tracciato da 30 km più lungo rispetto all'ipotesi accettata sul tavolo, la variante 'c', che si estende per 17.5 km. L'ipotesi di Noicattaro, inoltre, sarebbe costata 600 milioni di euro in più ed è stata totalmente rigettata. All'incontro nella Capitale hanno preso parte il viceministro alle infrastrutture, Giovanni Cancelleri e i rappresentanti dei comuni di Bari, Mola, Noicattaro e Triggiano

Appalto nel 2021?

Secondo il progetto, invece, la bretella comincerà all'altezza di Mungivacca, per poi congiungersi con la Statale 16 all'altezza di Mola: "Bisogna trovare le migliori soluzioni per rendere compatibile l'intervento con il nostro territorio - ha spiegato il sindaco di Mola Giuseppe Colonna - , nel rispetto delle sue espressioni ambientali e colturali produttive e armonizzare le connotazioni di un opera importante con le nostre ipotesi di sviluppo locale sostenibile in un contesto di area vasta". L'intesa sarà portata in conferenza dei servizi per l'approvazione definitiva. Quindi, scatterà l'iter delle autorizzazioni per poi avviare il bando di gara, probabilmente nel 2021. Ci vorranno anni ma, probabilmente, ingorghi, traffico e inquinamento su una delle strade più affollate d'Italia, diverranno un brutto ricordo. 

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