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I ragazzi di Fridays for Future contro la Fiera: "Strumentalizzati per fare bella figura". Il Comune approva l'appello ecologista

Il collettivo di giovani ha espresso il proprio disappunto scrivendo al presidente Ambrosi, lamentando poche azioni concrete durante la Campionaria: "Lanciare un hashtag è una cosa di poco conto se non affiancato da altro"

"Le istituzioni non possono continuare a utilizzarci come fatto di folklore, né per lavarsi la coscienza e sottrarsi alla responsabilità a cui le chiamiamo, qui ed ora. Da oggi questo deve essere chiaro": i ragazzi e le ragazze del gruppo 'Fridays for Future', impegnato per la diffusione di uno stile di vita rispettoso dell'ambiente nella lotta ai cambiamenti climatici, esprimono la loro "delusione" alla Fiera del Levante e al suo presidente, Alessandro Ambrosi, per essere stati "strumentalizzati" nel corso dell'ultima Campionaria presentata all'insegna dello slogan 'Il futuro è qui', mostrando l'intenzione di portare avanti il messaggio dei giovani ispirati da Greta Thunberg.

"Usati per fare bella figura"

"Al Presidente della Fiera del Levante - spiega il gruppo di 'Fridays' -, chiediamo che nella prossima edizione della Fiera del Levante alle parole vengano affiancati i fatti, vengano affiancate delle azioni concrete. Avremmo voluto dire al Presidente Alessando Ambrosi che lanciare un hashtag è una cosa di poco conto se non affiancato da altro, che i bidoni per la raccolta differenziata erano in una quantità così ridotta da essere quasi inesistenti; che non c’era un solo padiglione/bar/punto di ristoro plastic-free, ma solo la presenza saltuaria di alcuni bicchieri compostabili monouso; che non c’era neanche una fontanella o un punto che permettesse di riempire nuovamente d’acqua le proprie borracce, ve n’era uno solo in un padiglione, ma inserito per iniziativa privata di un espositore; che non c’era un solo padiglione che mostrasse e promuovesse alimenti sostitutivi della carne e diete che ne limitassero il consumo; che vorremmo anche sapere quanta energia alternativa per tenere in piedi una manifestazione senza alcun risparmio sia stata utilizzata, ossia se la presenza dei pannelli fotovoltaici sul nuovo padiglione soddisfi l’intero fabbisogno della manifestazione; insomma avremmo voluto dire - aggiungono -  che questa Fiera dal fatiscente animo ambientalista di ecosostenibile non aveva davvero nulla, e non sarebbe stata di certo la presenza del Fridays For Future Bari, in Fiera durante alcune giornate, a rendere l’evento ecosostenibile. Infine, avremmo dovuto dirlo sul palco insieme a Toti e Tata, ma non c’è ne stata data l’occasione. Ci siamo sentiti usati per fare bella figura" concludono amareggiati i giovani attivisti.

La Giunta Comunale firma l'appello 'Fridays for Future'

Il Comune di Bari, nel frattempo, raccoglie l'appello di 'Fridays for Future'. La Giunta ha approvato l'adesione alle iniziative contro i cambiamenti climatici promosse dal movimento ecologista, impegnando l'amministrazione a dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale, predisporre iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, nella riforestazione urbana, integrando eventualmente gli indirizzi di governo del mandato 2019/2024. intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione; farsi parte attiva presso il Governo e la Regione perché prendano provvedimenti analoghi. 

“Oggi più che mai - commenta il sindaco Antonio Decaro - è tempo di impegnarci in prima persona per dare un segnale forte per promuovere e realizzare iniziative che hanno l’obiettivo di salvaguardare il futuro del nostro pianeta. Come amministrazione comunale intendiamo farlo concretamente mettendo in campo azioni e politiche che prevedano la riduzione delle emissioni e degli agenti inquinanti e l’introduzione di energie rinnovabili finalizzate a raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico, del tpl e della pianificazione urbana. Per questo la città di Bari, sulla scia di analoghe iniziative intraprese in altri Comuni italiani, ha dichiarato lo stato di emergenza climatica. In questa battaglia che ci riguarda tutti e che chiama in causa il nostro futuro, ciascuno deve fare la propria parte, e qui  a Bari  sappiamo di poter contare sull’aiuto e sullo stimolo provenienti dal movimento studentesco, dall’associazionismo e dalle esperienze più avanzate di cittadinanza attiva che in questi anni hanno affiancato, e a volte anticipato, l’amministrazione comunale con azioni di trasformazione urbana sostenibili e innovative” conclude Decaro.

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