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Coldiretti e le aree verdi nelle città pugliesi, Bari al 2%: "Creare più oasi mangia smog"

È Barletta il capoluogo con la più bassa percentuale di verde pubblico pari allo 0,2%, seguita da Foggia, Andria e Brindisi ferme allo 0,3% e da Lecce e Trani con lo 0,4%. Taranto ha una percentuale inferiore all'uno per cento

Coldiretti Puglia 'mappa' le aree verdi nei capoluoghi di provincia in occasione della giornata mondiale dell'ambiente. L'associazione sostiene che la mancanza di aree verdi rischia di far crescere l'inquinamento nelle città della regione. È Barletta il capoluogo con la più bassa percentuale di verde pubblico pari allo 0,2%, seguita da Foggia, Andria e Brindisi ferme allo 0,3% e da Lecce e Trani con lo 0,4%. Taranto ha una percentuale inferiore all'uno per cento e solo Bari supera il 2%. 

er l'associazione è necessario intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori, usando al meglio i fondi del Recovery Fund. L'obiettivo - precisa Coldiretti Puglia - è creare oasi mangia smog nelle città dove respirare area pulita grazie alla scelta degli alberi più efficaci nel catturare i gas ad effetto serra e bloccare le pericolose polveri sottili. Una pianta adulta - precisa Coldiretti - è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno.

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