Sedia distrutta e vacanza in Sardegna rovinata, Anita Pallara trova l'accordo con Ryanair: "Abbiamo fatto rumore"
Referente delle Famiglie Sma e donna impegnata nelle battaglie per i diritti civili aveva reso pubblica la sua vicenda dopo l'arrivo a Cagliari: "Per i disabili la mobilità un diritto non un privilegio"
“Abbiamo fatto rumore e siamo stati ascoltati”. Anita Pallara è finalmente soddisfatta. Ha raggiunto un accordo bonario con la compagnia aerea Ryanair e ha chiuso una vicenda che aveva fatto parlare di sé tutta Italia, dopo che la sua carrozzina era sbarcata a luglio dello scorso anno all’aeroporto di Cagliari completamente distrutta. Aveva viaggiato su un volo di linea partito della compagnia irlandese da Bari con a bordo Pallara e i suoi genitori che in Sardegna avrebbero dovuto trascorrere dei giorni di vacanza. Giorni di serenità andati in malora a causa dei danni subiti dalla carrozzina che per lei è elemento essenziale per la mobilità, fatto su misura del suo corpo. “Sin dai primi momenti di questa vicenda- racconta Pallara - ho deciso di non tacere e con mia grande sorpresa tante persone mi hanno fatto sentire il loro supporto dando voce alla mia battaglia. La rete quando vuole sa essere un posto magico, così nella mia “tempesta” come un faro arriva Edno Gargano, avvocato che fin da subito si è messo al mio fianco per ottenere giustizia, per dare voce ai miei diritti. Un professionista di un’umanità stravolgente”.
L’indignazione generale aveva portato infatti all’interessamento della Regione Puglia, dell’Asl di Bari e anche delle autorità dell’Enac. In poche settimane Pallara, persona anche molto nota per essere referente delle Famiglie Sma, impegnata anche in associazioni per i diritti civili, nonché giocatrice della squadra di Powerchair football Oltresport (il calcio in carrozzina), che a maggio prossimo giocherà le finali nazionali a Jesolo, aveva ottenuto una nuova carrozzina su misura e aveva iniziato la sua battaglia legale con la compagnia aerea, seguita dall’avvocato Gargano e conclusasi con un accordo che ha soddisfatti alla fine entrambe le parti e riguarda nel complesso tutti i disagi vissuti a causa di quella vicenda, a cominciare dalle difficoltà con le quali ha dovuto vivere quei giorni senza il proprio supporto.
“Voglio ringraziare la Regione Puglia – spiega Pallara – perché fin dall’inizio della vicenda è stata al mio fianco e mi ha permesso di riavere la carrozzina nuova in tempi brevissimi. Ringrazio perciò sia il presidente Michele Emiliano che i dirigenti e i funzionari dell’Asl di Bari. Sono soprattutto contenta della risoluzione della vicenda perché dimostra come l’attenzione alta dell’opinione pubblica sui propri diritti oltre a una battaglia a livello legale può portare a dei risultati soddisfacenti. Non solo. Sono contenta perché la mia vicenda può anche servire a far comprendere che la mobilità per le persone disabili deve essere un diritto e non un privilegio”. La vacanza è andata male ma l'accordo ha ripagato la sua tenacia.