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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coabitare e condividere il quotidiano con persone della stessa età: presentato progetto per over 65 a rischio solitudine

L'assessora Bottalico: "Nuova importante progettualità a sostegno dell'invecchiamento attivo e per il contrasto alle solitudini e povertà abitative e relazionali, la prima esperienza pubblica in Puglia di co-housing tra persone anziane"

Un progetto per condividere insieme alcune piccole azioni della giornata, evitando così il rischio di isolamento e solitudine con una serie di ricadute positive in termini di benessere fisico e psicologico: è l'obiettivo di 'Condividiamo', progetto finanziato con 120 mila euro dall’Assessorato comunale al Welfare ad esito dell’avviso pubblico “Vivere Insieme: co-housing per la terza età” in favore della cooperativa sociale Occupazione e Solidarietà. Questo nuovo servizio, il primo a carattere pubblico in Puglia, mira a contrastare le povertà economiche e abitative informando le persone over 65 autosufficienti della possibilità di vivere la propria età in un contesto di coabitazione in cui creare nuove relazioni con dei coetanei.

Nel corso del progetto saranno prese in considerazione anche esperienze di convivenza tra persone di età differente (ad esempio anziani soli e studenti fuorisede che cercano un’abitazione in città).

 “Oggi abbiamo avviato una nuova importante progettualità a sostegno dell'invecchiamento attivo e per il contrasto alle solitudini e povertà abitative e relazionali, la prima esperienza pubblica in Puglia di co-housing tra persone anziane, che gode della supervisione scientifica dell’Università degli studi di Bari - ha spiegato in conferenza stampa l'assessora cittadina al Welfare, Francesca Bottalico -. Una buona pratica che, per lungimiranza e innovatività, certamente candideremo ai finanziamenti del Pnrr. Con questo avviso, infatti, abbiamo pensato di strutturare una progettazione di innovazione sociale finalizzata a contrastare le solitudini e le povertà educative. In questo modo potremo favorire la coabitazione fra anziani soli, in condizioni di disagio economico o magari fra persone over 65 e giovani studenti fuorisede in cerca di un alloggio. Dopo una prima fase dedicata all’analisi dei bisogni dei destinatari, partirà la raccolta di adesioni fra coloro che vorranno cominciare questo percorso e contestualmente daremo avvio alla ricerca di abitazioni da condividere. Per noi è un servizio fondamentale, un altro tassello del piano cittadino di contrasto alle povertà e di sostegno all’invecchiamento attivo che, di fatto, prosegue nel solco dell’esperienza dei condomini sociali. È una sfida molto interessante che intende approcciarsiu in modo innovativo al tema e innovare la nostra stessa idea di convivenza. Condiviviamo potrà anche dialogare con l’Emporio sociale e servizio di prevenzione per la terza età, inaugurato qualche giorno fa. Infine, auspichiamo che, grazie a percorsi virtuosi tra pubblico, privato e comunità, possano essere aperte tante case sfitte e in disuso”.

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