Operatori 118 e del Centro Unico Prenotazioni Asl Bari verso l'assunzione: "Coinvolti 450 lavoratori"
Il presidente della Regione, Michele Emiliano, afferma che si tratta di un “impegno mantenuto. Finisce una lunga storia di precarietà, in particolare del personale del 118 – ha commentato – e ne comincia un’altra fatta di certezze nel segno del lavoro e, soprattutto, delle persone"
La Asl Bari ha dato il via al processo di internalizzazione del Servizio 118 e del Centro Unico Prenotazioni (Cup), Una platea di circa 450 unità tra autisti e ausiliari soccorritori e operatori del centro, attualmente in forza ad Associazioni di volontariato convenzionate o società esterne, assegnati alle 40 postazioni del 118 su tutto il territorio metropolitano e alle 25 sedi del cup.
Il presidente della Regione, Michele Emiliano, afferma che si tratta di un “impegno mantenuto. Finisce una lunga storia di precarietà, in particolare del personale del 118 – ha commentato – e ne comincia un’altra fatta di certezze nel segno del lavoro e, soprattutto, delle persone. La stabilità del lavoro, nel tempo incerto della pandemia, è divenuta particolarmente importante per assicurare agli operatori una vita migliore e per permettere alle aziende sanitarie di funzionare meglio".
Soddisfatto il Direttore Generale Antonio Sanguedolce: "Stiamo garantendo stabilità al lavoro – ha sottolineato - e ne guadagnerà anche la qualità delle attività svolte dal Cup e dalla rete 118, soprattutto rispetto ai tanti operatori in servizio durante la pandemia, di cui vengono riconosciuti competenze e impegno. Oggi segniamo una tappa importante per la nostra azienda, dando sostanza ad un progetto che risponde non solo a criteri di congruità economica ma, nel contempo, persegue obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche".