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In un anno bollette triplicate per l'Asl Bari: arriva il vademecum per i dipendenti per risparmiare energia

Istruzioni quotidiane per l'ambiente e che sensibilizzano il personale ad un uso "contenuto e intelligente dei vari strumenti di consumo", tra cui computer, luci, ascensori e climatizzatori

Costi delle bollette triplicate per l'Asl Bari e l'ente sanitario corre ai ripari: è stato approvato un vademecum destinato ai dipendenti con azioni quotidiane per l'ambiente e che sensibilizzano il personale ad un uso "contenuto e intelligente dei vari strumenti di consumo", tra cui computer, luci, ascensori e climatizzatori. I costi dell'energia per l'Asl, rispetto al 2021, sono passati dai 6,579 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2021 a 20 milioni 763mila euro dei primi 9 mesi di quest'anno. 

“Per assicurare l’assistenza sanitaria ospedaliera e territoriale in una provincia come quella di Bari con 1 milione e oltre 200mila abitanti – spiega il direttore generale Antonio Sanguedolce -  la ASL necessita di ingenti quantità di energia che, a causa della crisi internazionale, ha costi piuttosto elevati che incidono sul bilancio. Pur nella consapevolezza che una serie di misure non si applicano alle strutture ospedaliere e di cura identificate quali “utenze sensibili” – prosegue Sanguedolce – abbiamo stabilito di promuovere in tutte le sedi aziendali le buone pratiche per la riduzione del consumo di gas ed energia”.

“Le nostre strutture sono frequentate giornalmente da migliaia di assistiti sia di “passaggio” che in forma residenziale – spiega il direttore amministrativo Luigi Fruscio – oltre agli oltre 9mila dipendenti che ci lavorano. Questo significa che i consumi sono ingenti – continua Fruscio - motivo per il quale abbiamo individuato 25 responsabili delle buone pratiche per il risparmio energetico, distribuiti su presidi ospedalieri, distretti, Dipartimento di prevenzione, Dipartimento Dipendenze Patologiche, Dipartimento di Salute Mentale e Cto”.

Tra le varie indicazioni del vademecum sono contenute istruzioni su come usare il computer, da spegnere anche quando non viene utilizzato. Inoltre, rileva l'Asl, "il 30% del consumo energetico di un ufficio è legato all’uso di luce artificiale. Questi consumi possono essere ridotti notevolmente, anche più del 50%, con interventi di tipo strutturale, che mirino a sfruttare al massimo la luce naturale proveniente dalle finestre, che prevedano l’installazione di lampade a basso consumo, come i moderni Led, l’installazione di sistemi di controllo del flusso luminoso artificiale, e dei rilevatori di presenza, che accendono e spengono la luce automaticamente al bisogno. Per risparmiare energia elettrica bisogna valorizzare il più possibile la luce naturale: è molto importante posizionare bene scrivanie e PC rispetto alle finestre". Infine, in alcuni ambienti di lavoro i consumi per la climatizzazione invernale possono costituire circa il 25% dei consumi energetici complessivi, mentre in estate la climatizzazione incide sui consumi per il 9%. I consumi possono essere ridotti sia con interventi sugli edifici, come l’isolamento termico delle pareti e l’ammodernamento degli impianti, sia con una corretta gestione e manutenzione degli impianti. 

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