"Riaprire la sede Asl di via Crisanzio al Libertà", raccolte 400 firme in due giorni
L'iniziativa è stata ideata dalla Lega: "Migliaia di baresi, di fatto privati della possibilità di usufruire di visite ambulatoriali ed esami specialistici senza dover ricorrere a costosi professionisti privati”
Sono più di 400 le firme raccolte, in meno due di giorni, tra i cittadini del quartiere Libertà di Bari, per chiedere la riapertura della sede dell'Asl di via Crisanzio. L'iniziativa è stata ideata dalla Lega: "Un successo - spiega il segretario cittadino barese del Carroccio e vice presidente del Consiglio comunale, Fabio Romito - che testimonia le difficoltà in cui vivono decine di migliaia di baresi, di fatto privati della possibilità di usufruire di visite ambulatoriali ed esami specialistici senza dover ricorrere a costosi professionisti privati”.
“La sanità di prossimità, cancellata da Michele Emiliano e Nichi Vendola - dice Romito -, è l’unica risposta a bisogni sempre più impellenti della popolazione che invecchia senza poter godere di servizi adeguati. File interminabili, liste d’attesa lunghe mesi, disservizi di ogni genere. È una vergogna.” Anche Francesco Manzari, consigliere del Municipio I per la Lega esprime la sua soddisfazione per l'iniziativa: “i cittadini del Libertà meritano pari diritti dei loro concittadini più ricchi di via Sparano o Via Argiro: noi difenderemo i loro diritti ogni singolo giorno del nostro mandato”.