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Le famiglie con figli autistici chiedono interventi alla Regione: "Troppe criticità da affrontare, basta con gli annunci"

Il Coordinamento regionale autismo Puglia: "Ci aspettiamo di essere convocati con urgenza dal Presidente Emiliano, dall’Assessore Palese e dall’Assessore Barone. Il tempo delle attese e della pazienza è finito"

"Per le famiglie con figli autistici è la consapevolezza che dopo quasi sette anni abbiamo un regolamento regionale che non ha prodotto nemmeno il 10% dei risultati attesi. Servizi mancanti, strutture non accreditate o non avviate per mancanza di personale, perché la Puglia è priva delle competenze richieste dalla stessa Regione”: è quanto affermano in una nota i componenti del Coordinamento regionale autismo Puglia

“Il 2 aprile è stata la giornata mondiale di consapevolezza dell’autismo. Una giornata in cui tutto diventavblu, tutti sorridono e tutti parlano di inclusione" ma, si legge ancora nella nota, "mancano logopedisti, educatori sanitari, terapisti della riabilitazione psichiatrica, neuropsichiatri, neuro psicomotricisti. Non è stato avviato alcun percorso per recuperare queste competenze con le università, ma si è pensato di colmare la mancanza con un provvedimento che autorizzi gli psicologi in sostituzione delle professioni sanitarie mancanti. I Centri Territoriali Autismo sono spesso in affanno, ma non hanno mai davvero segnalato le difficoltà nelle quali operano".

"In tutto questo - afferma il Coordinamento - la posizione delle famiglie non è tenuta in debita considerazione. Co-progettazione e co-programmazione previste dal codice del terzo settore sono una chimera. I nostri suggerimenti e documenti non suscitano interesse nella Regione. La soluzione, per la Regione, è spesso legata a contributi economici, sulla modalità di utilizzo ed erogazione dei quali abbiamo più di una perplessità".

"Ad oggi ci sono famiglie sotto la gogna di avventurieri e professionisti pseudo competenti  - sostiene il Coordinamento - che arrivano a far spendere fino a 1500 euro al mese ai poveri malcapitati. Famiglie costrette a vendersi tutto o a rinunciare a qualunque cura. Questa è la nostra consapevolezza dell’autismo. Ora ci aspettiamo di essere convocati con urgenza dal Presidente Emiliano, dall’Assessore Palese e dall’Assessore Barone. Il tempo delle attese e della pazienza è finito".

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