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Nel quartiere Libertà un atelier dedicato alla cultura africana, ecco la storia di Awa Thiam: "A Bari mi sento a casa"

Nel suo concept store in via Crispi, la stilista senegalese realizza abiti tradizionali con originali stampe in cera. Ai nostri microfoni ha raccontato il suo inserimento nella realtà cittadina e l'apprezzamento dei baresi per la sua arte

Nel suo concept store 'Nawa' in via Crispi, realizza originali abiti in cotone, con stampe in cera che rimandano a luoghi lontani da Bari, ma in realtà molto vicini. La stilista senegalese Ndeye Awa Thiam ha trovato in questa città la sua seconda patria e nel capoluogo pugliese ha lanciato la 'moda etnica' che sta ottenendo grande successo a Bari. Nei suoi vestiti, l'artista trapiantata a Bari, unisce le moderne tendenze fashion con la tradizione del continente africano.

Originaria di Dakar, Awa vive da 9 anni a Bari ed ha trovato subito un grande feeling con i residenti del quartiere Libertà. La giovane stilista ha raccontato ai nostri microfoni il suo impatto con la città, le similitudini fra le culture africane e baresi, oltre ai suoi sogni per il futuro. Senza dimenticare i temi difficili del razzismo e della discriminazione che, secondo Awa, a Bari vengono affrontati con lo spirito giusto, anche se ancora con troppa superficialità. "A Bari non c'è razzismo, c'è ancora un po' di ignoranza, ma anche tanto buon cuore", sottolinea Ndeye Awa Thiam.  

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