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Interventi a sostegno dei figli di detenuti, parte la call comunale per il bando 'Liberi di crescere'

L'avviso pubblico è rivolto a enti e organismi del terzo settore che intendano proporre progetti, in partenariato con il Comune di Bari, per l'inclusione socio-scolastica dei minorenni che abbiano un genitore in carcere

È stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Bari, l’avviso per la raccolta delle richieste di partenariato con l'amministrazione locale nell’ambito del bando 'Liberi di crescere. Interventi volti alla promozione dei diritti dei figli di genitori in stato di detenzione', pubblicato dall’impresa sociale 'Con i Bambini'.

L’avviso, rivolto a enti e organismi del Terzo settore, si propone di promuovere processi di crescita e di integrazione sociale dei minorenni figli di detenuti e di garantire la continuità del legame affettivo con i genitori che vivono la condizione detentiva, arginando gli effetti negativi prodotti dalla separazione all’interno del contesto familiare.

I progetti, pertanto, dovranno assicurare l’accesso a significative opportunità di socializzazione e di integrazione ai minorenni con almeno un genitore detenuto, attraverso percorsi di accompagnamento socio-educativo, di inclusione scolastica ed extra-scolastica, di costruzione di progetti di sviluppo personale, che, se adeguatamente sostenuti da agenzie educative competenti, possano ridurre l’impatto negativo che l’esperienza detentiva della madre o del padre esercita sul loro processo di crescita.

Le richieste di partenariato dovranno essere corredate da una scheda di proposta progettuale, elaborata a cura del soggetto proponente, che contenga informazioni sulla rete, i contenuti degli interventi da porre in essere, oltre all'espressa indicazione del territorio sul quale gli stessi si realizzano e del ruolo e funzioni che si intendono proporre al Comune di Bari, che interverrà come partner senza gestione di budget.

Le proposte dovranno pervenire esclusivamente tramite Pec all'indirizzo serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it entro le 12 del prossimo primo febbraio. Qualora alla scadenza dell’avviso siano pervenute più manifestazioni di interesse coerenti con le finalità del bando, l’assessorato al Welfare  valuterà in modo preferenziale i progetti coerenti con quanto previsto dal Piano Sociale di Zona e con i programmi e progetti già in essere.

"I minori figli di detenuti vivono una condizione oggettiva di difficoltà - ha commentato l’assessora comunale al Welfare, Francesca Bottalico - che rischia di incidere in modo indelebile sul loro sviluppo emotivo e cognitivo, con effetti negativi sulla socialità e sul percorso di studi, aumentando il rischio che possano entrare in contatto con circuiti dell’illegalità. Con questo avviso ci rivolgiamo perciò ai soggetti del terzo settore attivi sul nostro territorio, interessati a progettare insieme al Comune di Bari interventi e azioni innovative a sostegno di questi bambini e ragazzi, per aiutarli a crescere immaginando un futuro  migliore".

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