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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Servono volontari e aziende che donino cibo. L'appello d'Incontra: "Centinaia di richieste d'aiuto, soli non ce la facciamo"

Le famiglie servite dall’associazione col negozio solidale al San Paolo sono circa un migliaio. Almeno un centinaio sono quelle in attesa di essere inserite nel sistema di distribuzione di viveri, vestiario e detergenti: "Una marea di bisognosi"

Servono rinforzi all’associazione In.con.tra. Servono donatori di cibo e beni di prima necessità e volontari per far fronte alla valanga di richieste d’aiuto. Le famiglie servite dall’associazione attraverso il suo negozio solidale nel rione San Paolo sono circa un migliaio. Almeno un centinaio sono quelle in attesa di essere inserite nel sistema di distribuzione di viveri, vestiario e detergenti. A queste persone si aggiungono quelle assistite per strada, i senza fissa dimora curati ogni settimana dall’Unità mobile. Un lavoro che si è moltiplicato con la crisi acuita dalla pandemia Covid. Per questo l’associazione ha deciso di aprire per tre giorni, a partire da lunedì 26 aprile, il negozio solidale. Due non erano più sufficienti. Ma non basta.

“Facciamo appello a chiunque ci voglia dare una mano – spiega Michele Tataranni, il presidente dell’associazione – perché servono volontari e materiale da distribuire. Per questo ci rivolgiamo anche alle aziende che ci vogliono aiutare. Finora abbiamo avuto problemi a recuperare cibo da distribuire per via delle restrizioni Covid. La spesa sospesa di chi lascia cose da mangiare al supermercato, suggeriamo sempre che sia mangiare a sufficienza per coprire colazione, pranzo e cena, non basta più, purtroppo. Ad alcune famiglie siamo costretti a dire di no, che non possiamo dar loro pacchi”.

Una situazione che ha spinto l’associazione a raccontare le proprie difficoltà sui canali social. “Termina oggi un altro mese che ha messo a dura prova le persone più fragili, le persone già difficoltà e che han visto peggiorare la loro situazione economica - sociale, ma questo mese ha messo alle strette anche tante altre famiglie che avevano piccole attività commerciali e tante altre messe alle strette per l’interruzione del loro lavoro, per l’impossibilità di pagare i fitti o perché costrette a casa per malattia a causa del Covid-19. Le richieste aumentano giornalmente e molto, ma il nostro impegno non si ferma anzi, si fa sempre più intenso cercando di non abbandonare nessuno. Siamo al vostro fianco”. Di qui l’appello verso chiunque possa dare una mano a un’associazione sempre in prima linea per aiutare i più bisognosi, che fa della lotta allo spreco alimentare (e non solo) un suo principio cardine, messo in pratica quotidianamente. Chi può e vuole dare una mano può rivolgersi, fa sapere In.con.tra., al numero di telefono 371.4361724.

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