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Parco Peppino Impastato, l'incompiuta di Catino. Galasso: "Presto l'impianto luci entrerà in funzione"

L’area è considerevole, 22mila metri quadrati, e il progetto di Bari innovazione sociale del Comune utile e ambizioso, ma la riqualificazione del verde e l'illuminazione non sono ancora ultimate. Le rassicurazioni dell'assessore ai Lavori pubblici

“Da non avere nulla ora abbiamo i giochi e i campetti. Siamo contenti ma le condizioni non sono certo quelle annunciate nel progetto”. Il parco urbano Peppino Impastato di Catino è un’opera bella e incompiuta. L’area è considerevole, 22 metri quadrati, e il progetto di Bari innovazione sociale del Comune utile e ambizioso: trasformare un’area incolta in un giardino con attrezzature ludico-sportive, aree per la sosta intrattenimento e socializzazione, area giochi e per gli anziani, una per i cani, una pista da jogging, la riqualificazione del verde, nuove piantumazioni, i campetti di basket e calcetto multiuso e un impianto di illuminazione. Rosa, Stefania e Adele sono mamme del quartiere a Nord di Bari che sedute sulle nuove panchine vicine ai giochi sistemati al centro del piazzale di nuova realizzazione, possono guardare i propri bambini divertirsi. Ma non oltre il tramonto, perché l’impianto di illuminazione non funziona. E non nelle ore più calde, perché gli alberi non sono i grado di fare ombra e molte piante si sono seccate in assenza di pioggia e un impianto di irrigazione funzionante. Parte di ciò che è in progetto, invece, si intravede parzialmente, come l’area cani non segnalata e le alberature incomplete.

“Qui ci sentiamo abbandonati – racconta ancora una delle mamme – e l’aver visto aggiustare il parco ci ha già rincuorati, ma è certo un peccato vederlo così, lasciato a metà. I campetti in teoria non sono ancora stati inaugurati, ma è meglio che i ragazzi ci giochino prima che finiscano nel degrado”. E ancora: “Credo che l’errore sia stato nella scelta delle piante e nel periodo della loro sistemazione, in marzo. Senza pioggia quasi tutte sono seccate”.

Alle sollecitazioni dei cittadini risponde l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso. “Accelereremo con gli uffici tecnici –spiega – per l’attivazione dell’impianto di illuminazione. La riqualificazione va completata solo nei dettagli, come il porre una segnalazione nell’area dedicata ai cani. Per il resto, avevo da tempo suggerito di realizzare una vasca che potesse contenere le acque piovane della fogna bianca, depurate e filtrate con i sistemi più all’avanguardia, in collegamento con la raccolta già esistente nella vicina via Nicholas Green che, attualmente, non ha un recapito finale. Lo spazio c’è. E questo permetterebbe di innaffiare in maniera costante grazie alla disponibilità di una riserva le piante e gli alberi. Così si può pensare - conclude - a realizzare un impianto di irrigazione che permetta anche la copertura delle aiuole  col prato verde”.

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