rotate-mobile
Attualità Libertà

Slitta ancora il parco dell'Ex Gasometro: la riforma del Codice dell'Ambiente sblocca progetto ma sarà pronto nel 2023

L'area verde attesa da diversi anni nel rione Libertà sarà intitolata a Maria Maugeri. Manca l'ok della Città Metropolitana alla certificazione dell'avvenuta bonifica poi potranno partire i lavori. Galasso:"È una buona notizia per la città"

L’obiettivo è avere il parco ultimato entro i primi mesi del 2023. I tempi sono ora dettati dalla burocrazia e dalla partenza materiale del cantiere. Da qual momento si potrà fare il conto alla rovescia per vedere ultimato il Parco Maria Maugeri nell’area dell’ex Gasometro di Bari. Partenza dei cantieri prevista subito dopo l’estate per la realizzazione di un progetto atteso da anni, in grado di offrire un polmone verde al rione Libertà di Bari.

L’ultimo ostacolo, dopo il contenzioso risolto lo scorso anno per il ricorso della seconda delle associazioni di imprese che hanno partecipato alla gara d’appalto di circa 2 milioni di euro, era nato dalla normativa del Testo unico per l’ambiente. Per i siti da bonificare, come appunto l’area dell’ex gasometro, certificata l’avvenuta bonifica delle matrici aria, suolo e sottosuolo, si potrà procedere coi lavori se si dimostra che la quarta matrice ambientale, la falda acquifera, pur se contaminata, non rappresenti un pericolo. Che le sostanze siano contenute e monitorate, fino all’avvenuta completa bonifica. Con la modifica dell’articolo 37 del Decreto Legge 77/2021 risalente allo scorso 31 maggio si equipara la bonifica di siti come quello dell’ex gasometro a quella dei Sin (Siti di interesse nazionale). Tra questi il Parco della Rinascita nell’area ex Fibronit.

“Ciò ha permesso – spiega Giuseppe Galasso, assessore comunale ai Lavori pubblici – all’area Ambiente di procedere i giorni scorsi alla richiesta urgente rivolta agli uffici della Città Metropolitana, della certificazione di avvenuta bonifica”. Ottenuta la certificazione, si potrà di fatto partire con i lavori. “La riforma – sottolinea ancora Galasso – della normativa del testo unico è una bella notizia. È stata fortemente voluta dall’Anci presieduta dal sindaco Antonio Decaro, perché la norma precedente rappresentava una contraddizione con la differenziazione di procedure tra aree da bonificare Sin e non. Ora attendiamo i tempi puramente burocratici per il rilascio della documentazione, poi potremo partire con i lavori già assegnati”.

Lavori attesi dal 2019. Lo scorso 3 giugno il consigliere comunale Michele Picaro, nonché coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, ha presentato a Galasso un’interrogazione sul tema. Il progetto prevede nei 15 mila 600 metri quadrati, il 40 per cento di area verde con manto erboso, 80 nuovi alberi, un bar attrezzato con tavolini e zone di ristoro, una fontana centrale, servizi igienici e una grande area giochi per bambini con attrezzature ludiche di qualità. Inoltre, Il parco sarà dotato anche di area per cani e orti urbani, nonché percorsi fitness per lo sport. Che si spera di vedere realizzati al più presto.

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Slitta ancora il parco dell'Ex Gasometro: la riforma del Codice dell'Ambiente sblocca progetto ma sarà pronto nel 2023

BariToday è in caricamento