Guerra in Ucraina, l'appello dell'associazione di Puglia e Basilicata: "La solidarietà si è fermata, serve ancora aiuto"
Dal centro di raccolta di via Nicolai a Bari una nuova richiesta di aiuto da parte dei volontari impegnati nell'inviare beni nel paese sotto assedio: "Servono medicinali e prodotti per i bambini"
“Servono soprattutto medicinali e prodotti per l’igiene, soprattutto dei bambini”. Dall’associazione Italo-Ucraina di Puglia e Basilicata arriva un nuovo appello, perché la solidarietà, dopo lo slancio iniziale, sembra essersi un po’ fermata, eppure l’emergenza dovuta alla guerra continua. Kataryna Balan, vice presidente dell’associazione, si rivolge a tutte le persone che possono dare una mano. Finora dalla Puglia e da Matera sono partiti otto camion pieni di viveri, indumenti e altri beni di prima necessità. Nella prima settimana di maggio ne partirà un altro, diretto in Polonia, al confine col paese assediato dall’esercito russo. Ma serve ancora una mano.
“L’attenzione è un po’ scemata – racconta Balan – ma c’è ancora tanto bisogno. Servono antinfiammatori, disinfettanti, tinture di iodio, garze, antipiretici e altri medicinali di prima necessità. M servono soprattutto cibo e prodotti igienici per i bambini”. L’appello parte dalla sede che l’associazione ha in dote da oltre un mese in via Nicolai 130. Il deposito è ancora pieno di coperte e altri indumenti ed è utilizzato anche dalle decine di ucraini arrivati in queste settimane a Bari e nel resto della Puglia.
“È diventato anche un piccolo emporio- spiega ancora la donna – nel quale chi ha bisogno viene e trova i vestiti che gli sono utili. Quello che però cerchiamo di far comprendere è che servono ora indumenti più leggeri, anche in Ucraina è arrivata la primavera e i vestiti invernali non sono più adeguati”. Il deposito ha anche un piccolo scantinato sotterraneo. È pieno di cartoni ancora imballati, ma con vestiti, scarpe e altri indumenti oramai fuori stagione. Nel locale ci sono i genitori, anziani, di un’amica di Balan. Lei vive da quattro anni a Bari. Loro sono arrivati da pochi giorni e cerano vestiti adatti alle loro esigenze.
“Chiediamo di volerci contattare anche attraverso la nostra pagina Facebook – sottolinea ancora Kataryna -, ne siamo grati a tutti. La nostra associazione e il centro di raccolta continuerà a funzionare ancora come raccordo e coordinamento. Alcuni hanno potuto trovare anche un piccolo lavoro, grazie all’incontro di domanda e offerta arrivate qui. Non è facile ciò che stiamo vivendo, ma noi continueremo a mettercela tutta per aiutare la nostra gente”. Questi i contatti telefonici dell'associazione per comunicare attraverso Whats'app +39 345 917 7441, altrimenti è possibile contattare la pagina social de''associzione Italo-Ucraina di Puglia e Basilicata.