Vetrata distrutta e cassetti divelti, furto alla libreria Campus: "Hanno rubato soldi, siamo scossi"
“Abbiamo avuto paura – racconta la titolare Francesca Crisafulli - perché è accaduto qualcosa che non ti aspetti. Per tenere aperta la libreria facciamo enormi sacrifici in una zona trascurata". L'assessora Pierucci: "Massima solidarietà"
Vetrina sfondata, scaffali e cassetti messi a soqquadro e circa 400 euro sottratti dalla cassa. La notte tra venerdì 27 e sabato 28 agosto ignoti hanno compiuto un furto all’interno della libreria Campus di via Gioacchino Toma, a Bari. Un duro colpo all’esercizio che rappresenta una sorta di presidio culturale nella zona vicina alle strutture universitarie. “Abbiamo avuto paura – racconta la titolare Francesca Crisafulli - perché è accaduto qualcosa che non ti aspetti. Per tenere aperta la libreria facciamo enormi sacrifici in una zona trascurata che con il Campus chiuso e il meno movimento è divenuta desolata e insicura. Eppure esercizi come il nostro o altri sono veri e propri presidi per il vicinato”.
Il furto è avvenuto sicuramente nelle ore notturne, dopo le 23, perché la stessa titolare era passata di lì per quell’ora senza che ci fossero segni dell’irruzione. I danni soprattutto quelli della entrata, sono ancora da quantificare. A esprimere solidarietà è stata subito Ines Pierucci. L’assessora comunale alla Cultura ha appreso la notizia e dato la propria disponibilità per aiutare la libreria in questo momento duro lanciando anche un appello social.
“Massima solidarietà a Francesca Crisafulli – ha scritto Pierucci - che in questi momenti di sconforto e gestione delle incombenze relative ai danni credo abbia bisogno di un messaggio forte da tutti noi. Ci chiediamo cosa possa aver spinto qualcuno ad un simile gesto. Hanno colpito un luogo della cultura e una libraia che da sempre dedica la sua vita ai libri e alla lettura nonché una comunità di lettori, perché questi gesti riguardano tutti noi e non soltanto chi li subisce. Speriamo che le forze dell’ordine risalgano presto all’identità di coloro che hanno realizzato questo gesto tremendo”.
Un gesto apprezzato dalla titolare che ha iniziato a ricevere messaggi di vicinanza durante la giornata. “Ringrazio tutti – risponde Crisafulli -, appena possibile leggerò tutti i messaggi. Dico anche che la solidarietà la si esprime frequentando librerie e negozi, perché in queste zone non cammina più nessuno. La più bella solidarietà è frequentare posti ce valgono come presidi sul territorio che devono rimanere aperti, anche assistenza per persone che ci abitano”.