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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Invitati, musicisti e il "sì" degli sposi: a Bari il matrimonio simulato. Federmep: "Ripartire ora, in Puglia 12mila aziende a rischio"

La cerimonia è andata in scena a Villa de Grecis, con fiori, tavoli imbanditi, menù, scambio degli anelli e foto di rito. Il settore lo scorso anno ha perso 50 miliardi di euro di fatturato: "Si può lavorare in sicurezza, anche col Covid manager"

Gli invitati seduti a distanza mentre indossano la mascherina. Il rituale celebrato da Angelo Guarini, tra i più quotati wedding planner nazionali, e il “sì” degli sposi, Rosanna e Danilo, pronunciato con un sorriso e seguito dallo scambio degli anelli. Nella meravigliosa Villa de Grecis, a Bari, è andato in scena il matrimonio simulato. Una cerimonia con vestiti, tavoli imbanditi, fiori e musica dal vivo organizzata come un vero matrimonio dalla Federazione nazionale Federmep (federazione matrimoni ed eventi privati). Un atto dimostrativo, il primo in Italia, per chiedere l’immediata ripartenza del settore, che in un anno di fermo a causa della pandemia ha perso all’incirca 50 miliardi di fatturato.

“Se pensiamo che su 50 mila aziende che ruotano attorno al settore – racconta Serena Ranieri, presidente Federmep -  12 mila sono pugliesi si può comprendere quanto possa essere la perdita per il settore economico e per gli sposi che hanno ipotecato le loro feste. Se si dovesse partire dal primo giugno, riusciremmo a recuperare la metà dell’80 per cento di quella cifra annuale”. Ma proprio nelle scorse ore il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha chiesto pazienza al settore.

“La pazienza è terminata assieme ai nostri soldi – ha ribattuto Ranieri – ripartire si può come fanno ristoratori e alberghi. Lo abbiamo dimostrato oggi. Le misure antiCovid e la consapevolezza delle persone oramai sono consolidate. Distanza, con tavoli e sedie a un metro di distanza tra loro al chiuso e a due metri all’aperto, mascherina, igienizzazione, contatti limitati, senza baci e abbracci, ma sì ai balli a due metri. All’aperto, poi, con la bella stagione, soprattutto qui al Sud, il problema non si pone. Le misure di sicurezza sono sufficienti, a differenza di ciò che sappiamo accade ovunque con feste abusive o festeggiamenti in piazza per le vittorie nel calcio come accaduto a Milano dopo lo scudetto dell’Inter. In più – aggiunge – si può pensare a un Covid manager che inviti gentilmente gli invitati a rispettare le misure. I controlli – poi fanno il resto, se qualcuno sgarra può essere punito”. La cerimonia è così andata avanti tra pietanze che hanno seguito il menu nel giardino interno, foto con gli sposi e il brindisi finale d’auspicio per tutti.

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