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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Lavori finiti, pronte le nuove sale del Museo di Santa Scolastica: il 28 giugno visita dei leader G20 e poi gratis per tutti

Per l’inaugurazione delle due nuove grandi aree sarà anche organizzata una mostra di arte contemporanea, con “l’Omaggio all’arte statunitense”: in programma opere di Andy Warhol e Sol LeWitt, provenienti da collezioni private

La data fissata per ammirare il nuovo allestimento è quella del 28 giugno. Per l’occasione i due piani rinnovati del Museo archeologico di Santa Scolastica, piano terra e primo piano, apriranno le loro porte del nuovo ingresso di via Venezia ai rappresentanti del G20 Esteri e Sviluppo in programma per tre giorni a Matera, fino al 30 giugno. Per l’inaugurazione delle due nuove grandi aree sarà anche organizzata una mostra di arte contemporanea, con “l’Omaggio all’arte statunitense”, che esporrà opere, tra le altre, di Andy Warhol e Sol LeWitt, provenienti per lo più da collezioni private.

“Le nuove aree sono state prese in consegna mercoledì 12 maggio grazie ai lavori oramai completati – spiega Francesca Pietroforte, consigliera metropolitana con delega alla Cultura – dal Comune e dalla soprintendente Maria Picarreta. Partiremo a breve con l’allestiremo delle bacheche che ospiteranno parte delle collezioni di proprietà della Provincia e dello Stato prima esposte all’interno dell’Università. Raccontano la storia della Puglia, dell’antica Peucetia e dell’intera Terra di Bari. Un percorso arricchito da ceramiche provenienti dall’antica Ceglie, reperti di scavi archeologici avvenuti a Bari e dintorni, con anfore, attrezzi, elmi. Testimonianze – aggiunge - importanti dal punto di vista archeologico”.

A settembre invece partirà l’ultimo lotto di lavori che completerà per intero la struttura con la realizzazione in corrispondenza della terrazza di un caffè letterario con a tema l’arte e l’archeologia. Non solo. Il Museo di Santa Scolastica già dall’inaugurazione degli spazi espositivi recuperati avrà un nuovo ingresso in corrispondenza della Muraglia, mentre quello del bastione lato lungomare diventerà la via d’uscita, necessaria oltretutto per le misure antiCovid. “Gli spazi sono enormi – aggiunge Pietroforte - e potranno ospitare contemporaneamente fino a 200 persone. Per ripartire il museo sarà gratuito, perché abbiamo ritenuto fosse necessario dare alle persone la possibilità di riappropriarsene dopo questo lungo tempo di lavori e pandemia”. Ma ci sarà anche altro nel Museo che verrà e nelle aree di interesse archeologico della città.

“Nel piano interrato – sottolinea Pietrofote – saranno ospitati i laboratori didattici, mentre nel parco archeologico San Pietro ripartiranno i lavori di scavo e ricerca e per migliorarne la fruizione con la futura installazione di un’opera contemporanea realizzata ad hoc. È in corso la manifestazione di interesse con la partecipazione di diversi artisti, la commissione deciderà quale proposta progettuale accogliere e adattare al sito”.

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