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La ripartenza difficile dello Stadio del Nuoto: "In funzione solo la vasca da 25, gli iscritti ci danno entusiasmo"

L'impianto delle Piscine comunali ha sofferto la chiusura forzata e quella della vasca esterna da 50 metri per problemi strutturali, ma garantisce i suoi corsi . Merlini: "Abbiamo tecnici di alto livello"

La ripartenza c’è stata, ma le difficoltà sono ancora tante. Nello Stadio del Nuoto, vale a dire nelle Piscine comunali, le attività, se pur a ranghi ridotti per le misure antiCovid, dopo un anno e mezzo di chiusura forzata, sono ricominciate. Nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato e nuoto per i più piccoli si ritrovano nella vasca da 25 metri. L’altra, da 35, non può essere ancora utilizzata. A spiegare la situazione è Emanuele Merlini, presidente della società Waterpolo Bari, che gestisce la struttura comunale.

"Siamo in una condizione difficile perché al di là di ciò che accade in tutti gli impianti come il nostro – racconta – a causa dell’azzeramento dell’attività in questi due anni, qui paghiamo una situazione di stallo a causa del fermo della vasca grande esterna da 50 metri per problemi strutturali, che ci ha impedito per due anni di far ripartire le attività estive. Se le attività non sono a pieno regime ci procurano dei problemi gestionali, legati anche allo stop forzato. Questi due anni ci hanno messo in ginocchio, ma siamo ripartiti con l’entusiasmo dei nostri istruttori, dei nostri addetti agli impianti e dei nostri tecnici di alto livello: abbiamo ottimizzato tutto nella vasca da 25, dove ci stringiamo un po’ ma ce la facciamo”.

I numeri non sono certo quelli del 2019, anno pre Covid, ma i segnali di ripresa fanno comunque ben sperare. “Gli iscritti sono calati ma il numero non è certo scoraggiante, anche perché abbiamo dovuto contenerlo per le misure antiCovid. C’è molta energia sportiva e la voglia ce la danno i ragazzi. C’è poi una scommessa al rialzo, in controtendenza rispetto al momento caratterizzato da economie: è l’ingresso nel nostro organico di Paolo Baiardini, allenatore che lavora nello staff della Nazionale di pallanuoto di Alessandro Campagna e segue per noi tutto il settore, dalle giovanili alla prima squadra. È un tecnico di altissimo livello che farà crescere tutto il nostro movimento. A ciò si aggiunge la sinergia da quest’anno con la Payton. I corsi di nuoto sono partiti bene e si vede grazie a questo l’alta qualità, l’auspicio rimane quello di trovare la quadra col Comune per aggiustare i conti e allestire un piano gestionale, altrimenti da soli diventa difficile, è come se hai un capannone in affitto e senza avere a disposizione l’area che ne vale i due terzi”.

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