Un'onda arcobaleno per le vie del centro di Bari: in migliaia alla parata del Pride 2023
Il corteo ha preso il via da piazza Umberto per poi snodarsi attraverso le principali vie del Murattiano tra cui via De Rossi, corso Vittorio Emanuele e il lungomare
Un'onda arcobaleno per le vie del centro: è il giorno del Bari Pride 2023, la parata per sensibilizzare la cittadinanza sui diritti Lgbtqi+ nel ventennale dalla 'prima volta' nell'ormai lontano 2003. Il corteo, al quale hanno preso parte alcune migliaia di persone, ha preso il via da piazza Umberto per poi snodarsi attraverso le principali vie del Murattiano tra cui via De Rossi, corso Vittorio Emanuele e il lungomare con rientro proprio nel grande giardino che divide in due via Sparano.
Davanti al palazzo della Prefettura, che rappresenta il Governo, i manifestanti hanno simbolicamente intonato 'Bella ciao' per dire no agli attacchi nei confronti delle famiglie omogenitoriali. Al termine, sempre in piazza Umberto, un comizio e poi divertimento con musica.
Madrina onoraria del Pride 2023 è Bruna, la donna trans picchiata a manganellate alcune settimane fa da aenti della Polizia Locale di Milano: "Non potrò essere a Bari - ha dichiarato in un video - perché il mio passaporto non è ancora arrivato ma sono molto contenta e vi ringrazio di cuore. In questo periodo ho sofferto ma mi sto riprendendo".
Bari Pride, in una nota, ha illustrato la scelta: "Non vogliamo madrine patinate, che rivelano ignoranza e posizioni retrive sui nostri diritti. Non ci servono popstars per renderci conto del baratro a cui siamo prossim?. Serve una presa di coscienza urgente delle violenze che Bruna rappresenta, sulla sua pelle. E su una denuncia sporta per tortura aggravata. Bruna per noi rappresenta tutta la strada che c’è ancora da fare. E nominarla madrina onoraria è l’abbraccio di una comunità alle stigmatizzazioni con l’odore della strada, lontano da ogni commerciabilità delle nostre istanze".
Decaro: "Percorrere insieme la lunga strada dei diritti"
All'appuntamento hanno preso parte, tra gli altri, anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro e altri rappresentanti politici di Comune e Regione: "Quest’anno - ha detto Decaro - celebriamo i 20 anni del Pride pugliese. Dal 2003 ad oggi il Pride attraversa le strade di questa città e di questo noi siamo orgogliosi. In questi vent’anni per fortuna sono cambiate tante cose, a Bari come nel resto del Paese ma la strada dei diritti è ancora lunga. Essere qui oggi per me significa testimoniare la mia volontà come uomo, come cittadino e come sindaco di voler percorrere questa strada insieme a tutte le associazioni, i movimenti, le persone che chiedono soltanto di vedere riconosciuti quei diritti legittimi che hanno tutti i cittadini, indipendentemente dalla persona che si ama o dal genere in cui ci si riconosce" ha concluso il sindaco.
In una nota il Pd Puglia supporta il Pride affermando di essere presente "sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+. A partire dal matrimonio egualitario - dice il segretario regionale Pd, Domenico De Santis - e dalla lotta ad ogni forma di violenza omofoba. Siamo qui perché è importante dire che il pd è per allargamento dei diritti. La battaglia per i diritti non ha colore politico e non va politicizzata, lo dico soprattutto ai liberali del centrodestra che non sono presenti qui. Noi siamo qui fisicamente con tanti nostri militanti e ci saremo sempre, abbiamo aderito come Pd a tutta l’onda Pride in Puglia. Il nostro lavoro quotidiano continuerà ogni giorno contro ogni forma di discriminazione e ci batteremo con più forza nelle istituzioni per costruire normative in tal senso".