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Primo Maggio, a Bari una corona di fiori davanti alla lapide per Di Vittorio: "Lavoro è emancipazione e libertà"

All'iniziativa, promossa dalla Cgil, ha preso parte anche il sindaco e presidente Anci, Antonio Decaro: "Diritti non sono ancora coì scontati"

Una corona di fiori bianchi e rossi davanti alla lapide che, in piazza Chiurlia, ricorda Giuseppe Di Vittorio, uno dei padri fondatori del sindacalismo italiano. La breve cerimonia - una delle iniziative organizzate dalla Cgil in occasione del Primo maggio - si è tenuta questa mattina. Presente, insieme alla segretaria generale della Cgil Bari, Gigia Bucci, anche il sindaco Antonio Decaro.

"In questo Primo Maggio 2022 sembra si possa tornare alla vita dopo 2 anni di pandemia ma si continua a morire di lavoro", ricorda sulla sua pagina Fb la Cgil Bari. "Dobbiamo tornare a parlare di parlare di Lavoro: l’impegno sulle tante vertenze attive è orientato a ridare dignità ai lavoratori. Un impegno che deve diffuso e caratterizzato da una responsabilità collettiva". 

"Mi sento di dedicare questa festa del 1 maggio a tutti i lavoratori, ma anche a chi il lavoro non ce l'ha, a chi l'ha perso e a chi ha smesso di cercarlo e invece devono continuare a cercarlo, perché il lavoro non è solo una fonte di reddito ma anche una forma di emancipazione e di libertà", ha detto nel corso della breve cerimonia il sindaco Decaro, le cui dichiarazioni sono riportate dall'Ansa. "Grazie alle associazioni e alle organizzazioni sindacali possiamo ricordare questi momenti - ha detto Decaro - , ricordare che ci sono stati donne e uomini che hanno lottato e alcuni hanno sacrificato anche la loro vita per i diritti dei lavoratori, per l'emancipazione. Diritti che ancora oggi non sono così scontati e quindi è giusto continuare a ricordare, e finalmente dopo due anni di restrizioni torniamo a vivere insieme questi momenti di memoria collettiva".

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