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Quattro rotatorie e via il passaggio a livello di viale delle Murge: così cambia il volto a sud ovest di Bari

Un cantiere da 18,1 milioni di euro già partito, che in due anni si prefigge il raddoppio delle Ferrovie Appulo lucane e 2, 6 chilometri di piste ciclabili più un sottopasso ciclopedonale

Un progetto atteso da anni che mira a compiere una piccola rivoluzione nella periferia della città. Un cantiere da 18,1 milioni di euro già partito, che in due anni si prefigge di eliminare il passaggio a livello delle Ferrovie Appulo lucane di viale delle Murge, creare quattro rotatorie, 2,6 chilometri di piste ciclabili e un sottopasso ciclopedonale che ricongiunga i quartieri Picone e Poggiofranco. Alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, dell’assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia e dei vertici Fal, col presidente Rosario Almiento e il direttore generale dell’azienda Matteo Colamussi, nei locali ristrutturati della società ai piedi dei binari in corso Italia è stato presentato il programma che stravolgerà l’aspetto e la viabilità di uno degli snodi più importanti di Bari, quello adiacente al cosiddetto Quartierino, con un’opera che vedrà dieci interventi, compreso uno del Comune, di viabilità cosiddetta compensativa. Il progetto sarà visitabile da tutti negli stessi locali fino a domenica 24 ottobre. L’eliminazione del passaggio a livello avverrà con una bretella che ricollegherà viale Pasteur e il cavalcavia del Policlinico all’asse viario in direzione Santa Fara. “Stiamo già pianificando l’eliminazione dell’altro passaggio a livello – spiega Colamussi – all’altezza di Santa Caterina, questo permetterà una viabilità più sicura e un ricongiungimento tra zone ora isolate tra loro della città”.

Decaro ha ringraziato Fal e Regione Puglia per aver impiegato risorse finanziarie che altrimenti il Comune non avrebbe potuti disporre, dato che valgono la metà del bilancio annuale dell’ente, e per realizzare un’opera che segue fin da quando era assessore alla Mobilità della Gunta Emiliano.  “Li ringrazio – ha spiegato per la concretezza nella programmazione e nella realizzazione dei progetti che andranno a rivoluzionare e a modernizzare la viabilità di due quartier importanti della Città di Bari. Il Comune da solo, con i fondi del suo bilancio non avrebbe mai potuto realizzare tutto questo”.

IL PROGETTO 'DIECI STRADE': IL VIDEO DELLE OPERE IN CANTIERE

Le altre rotatorie saranno quella di 100 metri di diametro e raccorderà viale Tatarella e via Escrivà, consentendo l’accesso direttamente da chi arriva da Poggiofranco, quella di via Mazzitelli, viale Cotugno e via Bellomo, che garantirà i collegamento con il cavalcaferrovia di via Solarino per chi arriva da via Bellomo e via Matarrese, e quella tra quest’ultima e viale Escrivà a opera del Comune. Ci sarà anche un anello di congiunzione a senso unico tra viale Solarino e viale Cotugno, per incrementare a capacità di deflusso del traffico all’altezza del semaforo di viale Giovanni XXIII e la riorganizzazione di ingressi e uscite del Polipark del Policlinico. Non solo. Proprio tra viale Pasteur e via Matarrese sarà realizzato il sottopasso ferroviario per pedoni, biciclette e monopattini. Il tutto finalizzato al futuro raddoppio della linea Bari – Matera, che nel primo tratto tra le fermate Bari -Polclinico e Bari Sant'Adrea avverrà in tempi più brevi.

L’assessora Maurodinoia ha annunciato che la Regione forse riuscirà a reperire risorse aggiuntive da destinare a questo progetto per realizzare ulteriori interventi. Apprezzo molto – ha aggiunto – l’idea della condivisione della timeline dei lavori con i cittadini”.  Entusiasta l’assessore comunale Galasso, che ha spiegato come l’opera garantirà sicurezza e fluidità del traffico nelle arterie stradali interessate. “Questo progetto per Bari – ha aggiunto - è un’occasione straordinaria di riqualificazione di alcuni quartieri che entrano in stretta connessione tra di loro. Queste opere hanno l’obiettivo di decongestionare il traffico e favorire la mobilità leggera. Di particolare importanza, poi, la realizzazione del sottopasso ciclopedonale e degli oltre due chilometri di pista ciclabile. È la concretizzazione dell’idea di città di futuro che abbiamo, sostenibile e a basso impatto ambientale”.

 “Con questi interventi – ha spiegato Almiento – andiamo ad aumentare sia la sicurezza ferroviaria, grazie al raddoppio del binario, sia la sicurezza della viabilità, grazie alle rotatorie. Abbiamo fatto in modo che l’eliminazione di un passaggio a livello potesse diventare una grande occasione di sviluppo e di riqualificazione di un’intera area cittadina. Conciliamo così due importanti esigenze di trasporto andando anche a favorire una mobilità sempre più sostenibile. Credo che questo progetto interpreti al meglio quella che secondo noi deve essere l’obiettivo di un’azienda pubblica come la nostra. I progetti saranno in mostra fino a domenica nei nostri locali di Corso Italia 28/30, uno spazio che inauguriamo oggi e che intendiamo destinare a mostre ed esposizioni, per condividere quanto più possibile il nostro percorso con i cittadini/utenti che sono al centro delle nostre attenzione”.

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