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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Rifiuti e sacchi stracolmi ovunque, la Pineta San Francesco è un disastro. Interviene l'Amiu: "Colpa di chi bivacca di notte"

Servizio di pulizia straordinaria degli operatori della municipalizzata. Persichella: "C'è chi entra di notte dai buchi della recinzione e lascia di tutto, nel 2022 pronta la campagna di sensibilizzazione"

La situazione fino alla mattina di lunedì 20 dicembre era intollerabile. Sacchi stracolmi lasciati vicini alle aiuole. Cestini traboccanti. Bottiglie di birra e lattine ovunque, assieme a involucri di plastica e cartoni. Dopo le segnalazioni, l’intervento degli operatori dell’Amiu ha ripristinato il decoro in uno dei pochi polmoni verdi di Bari, la Pineta San Francesco, frequentata da bambini e impresentabile, anche nelle aree gioco a loro dedicate. In mezzo, vicino ai servizi igienici, anche il giaciglio di una persona senza fissa dimora, con materasso, coperte e altri oggetti utilizzati per trovare riparo la notte.

“I nostri operatori intervengono puntualmente – spiega il presidente della municipalizzata Amiu Sabino Persichella – e nei periodi prestabiliti. Le condizioni della Pineta erano indecenti perché qualcuno ha sporcato. Ci sono persone che approfittano di parti della recinzione rotte, soprattutto dal lato della zona trampolino, per trascorrere le serate, bivaccare, consumare cibo e bevande e lasciare lì tutto, senza alcun rispetto per i luoghi frequentati. Sono stati trovati rifiuti anche sulle giostrine dei bambini. È probabile che col Covid, giovani soprattutto, decidano di riunirsi in punti prestabiliti, in città, dalla rotonda di piazza Diaz a Poggiofranco, dalla spiaggia di Pane e pomodoro alla Pineta, approfittando dell’illuminazione pubblica, per feste di compleanno e altre riunioni che si concludono col lasciare cumuli di rifiuti ovunque”.

Un modo di festeggiare, come il Botellon alla spagnola, in sé condivisibile, se non avesse conseguenze negative sugli spazi pubblici, sempre più frequente in città.  “Non so se sia un fenomeno legato alla situazione che viviamo col Covid – aggiunge Persichella – e alla non possibilità di ritrovarsi numerosi al chiuso. Raccogliamo bottiglie, bicchieri e altro quasi tutte l sere in tre quattro punti diversi, si festeggiano compleanni e altre ricorrenze, abbandonando di tutto”. Sui sacchi colmi di rifiuti lasciati vicini a un’aiuola, il presidente Amiu ricorda come nella zona sia attiva la raccolta porta a porta e che quindi è probabile che qualcuno abbia riempito i sacchi per poi abbandonarli senza avvertire gli operatori della loro presenza. Il tutto necessiterebbe di un’azione di sensibilizzazione delle istituzioni, delle scuole, delle amministrazioni e delle famiglie, oltre che della municipalizzata, che ora di fatto non c’è.

“L’obiettivo del 2022 – sottolinea ancora il presidente Amiu -  dopo aver fatto quadrare i bilanci, aver avviato il concorso per l’assunzione di nuovi operatori e aver ridotto alcuni costi, è avviare una campagna strutturata di informazione e comunicazione per buone pratiche, attraverso anche la collaborazione dei con consorzi di filiera. C’è già un accordo in questo senso con Conai, mentre Anci, Regione e Ager sono pronte ad aiutare i comuni per l’utilizzo di fondi del Pnrr a supporto. Sfruttando questi accordi ci sarà possibilità di avviare una corposa comunicazione, che comunque non è mancata nell’ultimo periodo, ma ha seguito la crescita di associazioni, gruppi e comitati di quartiere che hanno acquisito consapevolezza, organizzano azioni concrete in zone prestabilite, in coordinamento e collaborazione con la nostra azienda che li supporta. Dai quartieri non arrivano più solo segnalazioni di cose che non vanno e di aree da pulire, ma di vere e proprie iniziative consapevoli dei cittadini. È un passo avanti enorme, come lo sarà l’avanzamento della raccolta porta a porta. Nel 2022 completeremo l’intero San Paolo – conclude – poi passeremo a organizzarla a Carbonara, Ceglie, Loseto e, infine, a Torre a mare”.

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