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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Cittadini di Japigia in piazza contro i roghi di rifiuti: "Basta". Dopo il sit-in l'incontro in Prefettura: "Ci saranno più controlli"

Martedì sera il presidio con una cinquantina di partecipanti in piazza della Libertà. Al termine della manifestazione una delegazione ha incontrato la vice prefetta Panella. “Siamo stati ascoltati – conferma Giuseppe Dentico, del Comitato - ora scatteranno più controlli"

Uno striscione con su scritto Basta roghi e tanta indignazione per ciò che accade da anni raccontata attraverso un megafono: Japigia non è terra dei fuochi. I cittadini del rione della periferia Est di Bari hanno manifestato in piazza Prefettura la sera di martedì 6 luglio. Lo hanno fatto “per esasperazione”, dicono. Perché vogliono che si ponga fine ai continui incendi di rifiuti e materiali tossici nelle campagne che circondano le loro case, ai fumi che ne invadono l’aria. Dalla prefettura hanno avuto rassicurazioni che alle loro denunce seguiranno risposte, con più controlli delle forze di polizia. Più attenzione e monitoraggio del territorio e delle vie d’accesso nei terreni limitrofi al quartiere, ha  garantito il viceprefetto aggiunto Corina Costanza Panella.

Dopo il presidio con una cinquantina di partecipanti, tra cui il presidente del Municipio 1, Lorenzo Leonetti, una delegazione ha incontrato la funzionaria della prefettura. “Siamo stati ascoltati – conferma Giuseppe Dentico, del Comitato cittadini di Japigia – e abbiamo riscontrato una grande disponibilità da parte dell’istituzione che era già a conoscenza della situazione. Ci hanno promesso più attenzione e controlli da parte delle forze di polizia. Ci attendiamo fin dai prossimi giorni che ciò avvenga, perché spesso le risposte che ci vengono date a ogni nostra segnalazione ci lasciano delusi”.

Una situazione che si trascina da anni ma che risulta ancora di non facile soluzione con aziende e abusivi che scaricano rifiuti e appiccano incendi a discapito della salute dei cittadini. Una manifestazione ritenuta necessaria dopo che la collaborazione col Comune non è riuscita a ottenere i risultati sperati. “Siamo rimasti un po’ delusi dalla partecipazione – sottolinea ancora Dentico – perché nel quartiere siamo in 20 mila, mentre in piazza eravamo una cinquantina di persone. Speriamo che questa nostra azione, dopo le nostre continue denunce, sia un passo decisivo per la risoluzione di questa piaga. Noi continueremo a monitorare e denunciare ciò che accade”.

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