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Scuola Carrante, docenti e dirigenza si oppongono all'accorpamento col XXVI circolo: "La Regione ascolti il Comune"

“Una soluzione difficile da comprendere – spiega la dirigente Porzia Di Cosola – perché riprende una delibera del 2019 e ci toglie una scuola di eccellenza per associarla a un altro circolo"

Il Consiglio di circolo ha deliberato l’appoggio alla soluzione già individuata a settembre dalla Giunta comunale, quella di creare due poli nel rispetto della verticalità voluta dalla normativa nazionale e dall’indirizzo della Regione, che ha poi deciso per una soluzione differente. La scuola elementare Carrante di Poggiofranco uscirebbe così dal XVII circolo per formare un nuovo polo assieme alla media Michelangelo e, in futuro, con l’infanzia Glicine bianco. Una soluzione caldeggiata dai genitori vista l’esigenza di riorganizzazione dei vari plessi della zona a sud ovest della città, con la media Tommaso Fiore destinata a entrare a far parte del XVII circolo assieme alla primaria Tauro e alla King. Soluzione però inascoltata dalla Regione che, il 27 dicembre scorso, ha deliberato invece lo scorporo della Carrante e il suo passaggio al 26esimo circolo.

“Una soluzione difficile da comprendere – spiega la dirigente del XVII circolo, Porziana Di Cosola – perché riprende una delibera del 2019 e non tiene conto delle indicazioni del Comune dello scorso settembre e quelle nostre, che in realtà chiedevamo di rimanere così come siamo, un polo di eccellenza con mille alunni iscritti. Spostare la Carrante per accorparla alla Michelangelo può avere un senso nel rispetto del principio della verticalità, accorparla a un altro circolo dove è già presente una scuola elementare no. Per questo – conclude – chiediamo al Comune di dare seguito alla sua proposta di Giunta”.

Il problema nasce tutto dalla volontà di dare stabilità alla Fiore, sottodimensionata perché non raggiunge i 500 iscritti. Con la soluzione dei due poli, di fatto, entrerebbe a far parte del XVII circolo che così si completerebbe. Una soluzione che, vista l’esigenza di riorganizzazione, è preferita rappresentanti dai genitori. Gli stessi non vedono di buon grado il rifacimento di orari, docenze e metodi per i loro figli con la soluzione prospettata in precedenza. Nella mattinata di mercoledì 29 dicembre c’è stato un confronto anche col Comune e l’assessora all’Istruzione Paola Romano che ha ribadito la posizione dell’ente, pronto ad accogliere la decisione del Consiglio di circolo e controproporre alla Regione la sua soluzione. Controproposta che dovrà essere fatta in tempi molto stretti, entro il 3 gennaio, giorno prima dell’apertura delle iscrizioni al prossimo anno scolastico. Di differente avviso invece il consigliere Marco Bronzini, anche lui a confronto con i genitori. "Speriamo – spiega Vito Menolascina, uno dei rappresentanti – che il Comune e la Città metropolitana completino l’iter con la controproposta alla Regione. La creazione di un polo con scuola media e primaria assieme alla Michelangelo ci sembra l’unica soluzione a questo punto percorribile”.

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