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Un orto didattico per i piccoli alunni nel giardino della scuola, alla Carrante si coltivano buone pratiche per l'ambiente e inclusione

Il progetto 'Orto e Ben-essere' della primaria di Poggiofranco è tra i nove finanziati dal Comune di Bari. Le attività coinvolgeranno tutti i bambini dalle prime alle quarte classi, ma l'orto sarà aperto anche ai ragazzi autistici seguiti dall'associazione 'Dalla Luna'

Dalla semina delle piantine alla raccolta, prendendosi cura dell'orto giorno dopo giorno: così, a scuola, i bimbi imparano il rispetto per l'ambiente, scoprono la filiera dei prodotti e apprendono buone pratiche per la sana alimentazione e contro lo spreco. Un'esperienza, quella degli orti didattici, che sempre più scuole sperimentano, e che lo stesso Comune di Bari ha voluto di recente sostenere, finanziando, attraverso un avviso dell'assessorato alle Politiche educative e giovanili, la realizzazione di nove progetti in altrettante scuole baresi, per la realizzazione di una rete cittadina.

Tra queste c'è la primaria 'Carrante' del XVII Circolo Didattico di Poggiofranco guidato dalla dirigente Porziana Di Cosola. Nel grande giardino sul retro della scuola, lo spazio riservato all'orto ha già preso forma, con la messa a dimora delle prime piantine e le attività sono pronte a partire. "Saranno coinvolti tutti i bambini dalle prime alle quarte classi - spiega l'insegnante Maria Angela Camerino, referente del progetto - La nostra scuola, che da anni porta avanti progetti scientifici, ma anche rivolti all'educazione e alla sostenibilità ambientale, non poteva che cogliere l'opportunità di entrare a far parte di questa rete di orti didattici".

La rete promossa dal Comune si inquadra in un percorso più ampio, che vede Bari tra le 160 città in tutto il mondo che hanno sottoscritto il Milan Urban Food Policy Pact, per la costituzione della 'Bari Food Policy', che si fonda sulla promozione di progetti e buone pratiche cittadine per la sana e corretta alimentazione, per la lotta allo spreco alimentare e la sensibilizzazione della cittadinanza rispetto a tali temi. 

Il progetto 'Orto e ben-essere' della scuola Carrante, che sarà presentato ufficialmente lunedì pomeriggio, in un incontro al quale parteciperà l'assessora Paola Romano, prevede delle attività diversificate in base alle classi. Se i bambini di quarta elementare si occuperanno materialmente della cura dell'orto, gli alunni delle seconde realizzeranno 'casette' e mangiatoie per gli uccelli granivori, i bimbi di terza si occuperanno del compost, mentre i piccoli delle prime classi approfondiranno lo studio delle coccinelle, scoprendo la loro importanza per l'agricoltura biologica. Ad accompagnare i bambini nelle attività dell'orto ci sarà l'associazione Ortodomingo, partner del progetto: "Con la presidente Maria Panza, che è anche referente regionale del Wwf, porteremo avanti anche dei progetti di formazione per i docenti", spiega ancora Camerino. Sempre in collaborazione con OrtoDomingo, proprio negli spazi dell'orto urbano di via Lucarelli, è già in programma a maggio una grande 'festa campestre', che coinvolgerà anche le famiglie degli alunni.

Ma l'orto della scuola Carrante è pronto anche ad aprire le porte ai ragazzi autistici seguiti dall'associazione 'Dalla Luna', che ha sede a pochi passi dalla scuola: "Una parte dell'orto sarà a loro disposizione - spiega Camerino - verranno qui con i loro educatori per svolgere le attività. Il nostro intento era proprio quello di aprirci al territorio, di condividere e scambiare esperienze e buone pratiche, e siamo felici di poterlo fare".

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