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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Presidi convocati dal prefetto alla vigilia del sit-in contro il doppio turno, l'ira dei sindacati: "Uno sgarbo"

“Convocare i lavoratori prima della manifestazione - scrivono le sigle pronte a scendere in piazza Libertà venerdì 17 settembre- è un tentativo di dividere la piazza"

Il segretario Uil scuola Giovanni Verga lo definisce uno sgarbo. Una scorrettezza alla vigilia del sit-in di protesta dei sindacati proprio davanti alla sede della prefettura di Bari per manifestare la propria contrarietà al piano scolastico dei trasporti che ha imposto orari differenziati di ingresso negli istituti. Il prefetto Antonia Bellomo ha convocato alcuni presidi in maniera informale, dopo la lettera congiunta con la quale hanno espresso compatti il loro forte no alla soluzione del doppio turno che prevede da lunedì 20 settembre il suono della prima campanella alle 8 per il 75 per cento degli alunni delle scuole superiori di Bari e provincia e alle 9 e 40 per il restante 25. Mentre le organizzazioni di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda, unitamente alle rispettive Confederazioni, indicono un sit in venerdì 17 settembre, si apprende, scrivono in una nota i sindacati, che la prefetta convoca per oggi una riunione con i presidi.

“Convocare i lavoratori prima del sindacato, che già dallo scorso lunedì ha chiesto un incontro  urgente, se fosse vero, non ci sembra il massimo del rispetto istituzionale. Spaccare la manifestazione non servirà a nulla. Gli incontri devono essere svolti alla luce del sole e con chi rappresenta i lavoratori accompagnati da una delegazione degli stessi. Se la regione Puglia, per voce del presidente Emiliano, dichiara che quel 25 per cento era inevitabile, noi diciamo al presidente di andare a rivedere le dichiarazioni fatte nel corso degli incontri che si susseguono da più di un anno, in cui il suo assessore ai trasporti ha confermato la piena  funzionalità del sistema. Cosa smentita nel documento operativo della prefettura. La verità è che in Puglia, a differenza delle altre regioni, si è fatto un uso spropositato della didattica a distanza, soprattutto nelle superiori, e forse non ci si aspettava che la scuola ripartisse in presenza”.

Un attacco e una critica decisa dei rappresentanti dei lavoratori della scuola anche alla gestione della Regione. Mercoledì 15 settembre sulla questione è intervenuto anche il segretario generale Uil Puglia Franco Busto che ha definito il comportamento della Giunta e soprattutto del governatore Michele Emiliano e dell’assessora ai Trasporti Anta Maurodinoia inadeguato.

“Quello della prefetta – aggiunge Verga – sembra un tentativo di dividere la piazza, visto che anche i presidi sono lavoratori rappresentati dai sindacati”. La nota congiunta delle sigle impegnate venerdì mattina nel sit-in, col quale chiedono un’interlocuzione col prefetto, conclude: “La scuola, lo diciamo da più di un anno, non è una Lego, che nell'occasione si smonta e rimonta. Nella scuola bisogna impegnare il massimo delle risorse perché se non riparte la scuola in presenza, non riparte il paese. Per queste ragioni invitiamo alla partecipazione numerosa e compatta del mondo della scuola barese, compresi i genitori e tutti i cittadini sensibili, al sit-in che piazza Libertà”.

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