Il bus all'uscita di scuola non passa, studente rimane appiedato. La denuncia della mamma: "Manca la corsa". Fse: "In ritardo per un'avaria"
La madre di uno studente del Marco Polo: "Ha atteso il pullman per Capurso fino alle 13 e 40, poi sono andato a prenderlo, mi hanno detto che non c'era". L'azienda: "L'orario era stato aggiornato"
“Mio figlio oggi non è andato a scuola, è rimasto a casa, perché non sapeva come tornare”. A scrivere è la madre di un ragazzo che frequenta il Marco Polo, nel quartiere di Poggiofranco. Il figlio, 16enne, frequenta il terzo anno dell’istituto tecnico. Lunedì 20 all’uscita, ha atteso invano il bus delle Ferrovie del Sud Est che lo avrebbe riportato a Capurso. “Si è recato alla fermata dei pullman per scoprire che non ce ne erano nonostante sul sito delle Fse sia indicata la corsa Bari Poggiofranco-Capurso alle 13.10. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che ‘al momento la corsa 10063 non risulta attiva’ e non è dato sapere quando sarà attivata. Quindi mio figlio, e come lui tanti altri ragazzi pendolari, può raggiungere la scuola con la corsa mattutina, che non rispetta il massimale di capienza dell'80 per cento, ma non può tornare a casa perché qualcuno all'interno di Fse non ha ancora attivato la corsa del ritorno”. Il caso si aggiunge a ciò che in questi due giorni di scuola è accaduto a chi frequenta gli istituti superiori di Bari e provincia, dove non tutto è andato bene. Soprattutto nei trasporti, con ragazzi rimasti a terra, bus e treni sovraffollati e corse mancanti.
L’orario del bus (13.25 alla fermata di Poggiofranco) è stato aggiornato martedì 21 settembre, in quello aggiornato fino al giorno precedente la corsa non era menzionata. Dalle Ferrovie del Sud Est hanno comunicato sul contatto social che il bus non era previsto. Cosa è accaduto, quindi? La spiegazione arriva dall’azienda del gruppo delle Ferrovie dello Stato. La corsa in partenza alle 13.25 da Bari Poggiofranco con arrivo a Capurso alle 14.05 è attiva da lunedì 20. L'orario è stato modificato nei giorni scorsi per adeguarsi a quello di uscita degli studenti, dopo comunicazione dei dirigenti scolastici dei plessi di Bari Poggiofranco”. L’adeguamento dell’orario non era stato pubblicato sul sito web e e questo ha indotto a errore sia il ragazzo che chi, evidentemente, cura i contatti sulle pagine social di Fse.
“Mio figlio, assieme ad altri, ha atteso comunque fino alle 13 e 40, senza che sia passato alcun bus”. La spiegazione di ciò che è accaduto in questo caso la dà ancora l’azienda. “La corsa di ieri si è presentata in orario al capolinea di Poggiofranco, ma c'è stata un'avaria per cui è intervenuta la manutenzione sul posto e la corsa è ripartita alle 13.50”. Quindi l’orario è stato modificato e spostato di 15 minuti, ma il bus a causa di un’avaria ha accumulato un ritardo di 25 minuti sul nuovo orario stabilito.
Un problema di comunicazione che ha causato disagi al ragazzo e alla sua famiglia, dovuta intervenire per riaccompagnarlo a casa e decidere di non lasciare andare il ragazzo martedì 21 a scuola. Un disguido dovuto anche ad aggiornamenti arrivati poche ore prima della prima giornata con i doppi turni decretati dall’ordinanza della prefettura del 10 settembre per il rispetto delle misure antiCovid (ingressi scaglionati alle 8 per il 75 per cento degli studenti e alle 9 e 40 per la restante parte). Aggiornamenti che proseguiranno anche via via che le scuole comunicheranno gli effettivi flussi per fascia oraria (oltre la metà fino alla scorsa settimana non aveva comunicato quali fossero). Il tutto in un contesto che solo per le Ferrovie del Sud Est ha visto 1.600 bus in strada nella provincia di Bari, cui c’è da sommare il 30 per cento dei mezzi aggiuntivi.