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Sabato, 20 Aprile 2024
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Una biblioteca per scoprire la storia di Bari: nel Museo civico antichi testi raccontano la città

In corso i lavori di ristrutturazione dello spazio, che sarà aperto al pubblico per il nuovo anno e farà parte delle dodici biblioteche di quartiere del progetto CoLIbrì (COmmunity LIbrary)

Prende forma la nuova biblioteca del Museo civico a Bari vecchia. Lo spazio, ubicato  al secondo piano dell’edificio, su una superficie di 106 metri quadri, è destinato ad ospitare il patrimonio di testi antichi del museo, prevalentemente di natura storica, che sarà ricatalogato nel corso della nuova gestione e che riguarda la storia dei Bari dal 1800 agli anni Settanta del XX secolo.

I lavori di riqualificazione

Questa mattina nella nuova biblioteca hanno effettuato un sopralluogo le assessore alle Politiche educative e alla Cultura, Paola Romano e Ines Pierucci. Gli interventi realizzati, dell’importo di circa 30mila euro, riguardano la riqualificazione dei servizi igienici con un bagno a norma per le persone con disabilità, la realizzazione della rete dati, l’adeguamento impiantistico, l’installazione dei condizionatori e la ritinteggiatura delle pareti.  Nelle prossime settimane si attende la consegna degli arredi previsti per l’allestimento degli spazi, così che la biblioteca possa aprire al pubblico nei primi mesi dell’anno nuovo.

La rete delle biblioteche di quartiere 'CoLibrì'

La biblioteca del Museo Civico fa parte delle undici incluse nella rete CoLibrì (Community Library). “Con il progetto Community library - spiega Paola Romano - abbiamo previsto di allestire e avviare undici piccole biblioteche in altrettanti quartieri della città, per dar vita a nuovi presidi sociali e culturali su tutto il territorio cittadino. Si tratta di un progetto ampio, finanziato da un bando regionale per quasi due milioni di euro, che ci consentirà di aprire a tutti i cittadini queste biblioteche di comunità, con diverse vocazioni tematiche, in cui non solo riscoprire il piacere della lettura ma anche quello di incontrarsi e stare insieme, anche tra generazioni diverse. “Il valore delle biblioteche non si esaurisce nella conservazione e nella consultazione dei testi - sottolinea Ines Pierucci - ma si accresce quando questi spazi vengono animati, funzionando come luoghi di aggregazione e di incontro per cittadini di tutte le età. Il Museo civico rappresenta un luogo ideale per ospitare questa biblioteca, che per la natura del suo patrimonio sarà prevalentemente orientata alla storia cittadina, sia per la collocazione dell’edificio, nel cuore della città vecchia, sia per la tipologia delle attività che il museo promuove ormai da alcuni anni”. Nell’ambito delle attività del progetto Colibrì, dopo l’inaugurazione della biblioteca Cagnazzi, a Carrassi, sono in via di ultimazione gli interventi nelle due biblioteche ospitate in edifici vincolati: quella del Museo civico (oggetto del sopralluogo odierno) e quella che aprirà nel complesso del Redentore al quartiere Libertà. Nelle prossime settimane tutti gli altri spazi individuati saranno interessati dall’avvio dei lavori edili previsti, che dureranno in media un paio di mesi. “Continueremo a seguire passo passo i lavori necessari ad allestire i locali destinati alle biblioteche della rete Colibrì - ha concluso Paola Romano - e nel frattempo coinvolgeremo la città in una riflessione il più possibile allargata sull’attività di questi nuovi presidi culturali e sociali che vorremmo fosse realmente condivisa con i territori di riferimento e con le realtà che quei territori li animano: le scuole, le parrocchie, le associazioni e tutti i soggetti del terzo settore”. I presidi sono distribuiti sull’intero territorio urbano, coinvolgendo 11 quartieri: Catino (Biblioteca di quartiere V. Zito), San Paolo (Biblioteca scolastica Lombardi), Libertà (Biblioteca di quartiere Don Bosco), San Girolamo (Biblioteca scolastica Duse), San Cataldo (Biblioteca scolastica G. Marconi), San Nicola (Biblioteca del Museo Civico), Murat (Biblioteca scolastica Mazzini), Carrassi (Biblioteca di quartiere Cagnazzi), San Pasquale (Biblioteca dei Ragazzi/e), Carbonara (Biblioteca scolastica De Marinis), Japigia (Biblioteca di quartiere Iurlo).

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