rotate-mobile
Attualità

Caro affitti e studenti in protesta, Adisu: "In Puglia progetti e adesioni a bandi per incrementare posti letto"

L'Agenzia regionale per il diritto allo studio interviene in merito ai temi sollevati in tutta Italia dagli universitari, enumerando le azioni messe in campo  già dagli anni passati per rispondere a tali istanze

Dalla raggiunta copertura al 100% delle borse di studio, al potenziamento dei servizi offerti agli studenti, fino alle molteplici azioni messe in campo per incrementare il numero di posti letto disponibili per gli studenti in Puglia. In una nota l'Adisu, l'agenzia per il diritto allo studio universitario, interviene in merito alle proteste che in questi giorni, in tutta Italia, vedono gli universitari porre l'attenzione su una serie di temi, a cominciare dal caro affitti e dalle difficoltà, per i fuori sede, di trovare un alloggio.
 
"Adisu Puglia - viene evidenziato nella nota - istituzionalmente deputata a garantire la reale fruizione del diritto allo studio nei confronti degli studenti capaci e meritevoli benché privi di mezzi, seguendo l'indirizzo delle politiche del Governo regionale,  ha costantemente aumentato gli sforzi nel corso di questi  ultimi anni, passando dal rapporto di parziale copertura delle Borse di Studio che nel 2015 era pari al 75,70% alla copertura totale già a partire dall'anno 2016, mantenendo inalterato questo invidiabile risultato fino all'anno accademico in corso. Inoltre, va segnalato che le Borse di studio erogate agli aventi diritto sono pure aumentate di numero, se si considera che le 17.000  (circa) del 2015 hanno ormai superato la soglia delle 22.000 unità per l'anno accademico in corso".

Nel contempo sono stati potenziati, per qualitù e quantità, i servizi "offerti da Adisu Puglia (summer school, assegni di ricerca, bandi per gli ITS, servizi inclusivi per studenti diversamente abili, incentivi per tornare a studiare in Puglia, contributi integrativi per soluzioni informatiche nel periodo della pandemia etc.), tanto che la nostra regione rappresenta ormai un modello da seguire per tutti gli Enti delle altre Regioni italiane che alla Puglia pacificamente riconoscono il giusto ruolo a livello nazionale".  

Un impegno che ha portato, tra il 2019 ed il 2021, alla nascita del progetto "Puglia Regione Universitaria".  Un progetto concretamente avviato nel 2021 che "si configura come una ricerca-azione sul diritto allo studio e in particolare sulla residenzialità studentesca nelle città universitarie, da realizzarsi mediante un percorso partecipato di concertazione territoriale con le Università e i Comuni, per la costruzione di una città universitaria di prossimità, dove gli studenti potessero vivere a pieno la loro dimensione non di city-user, ma di veri e propri cittadini universitari". 

"L’assessorato regionale all’Istruzione e Università insieme con l’Adisu - viene spiegato - ha chiesto a comuni ed atenei pugliesi di individuare immobili dismessi, in posizioni urbane strategiche, da riconvertire e ha indetto, in collaborazione con l’agenzia Regionale per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (Asset) concorsi di progettazione a procedura aperta in due gradi, uno per ogni città universitaria, al fine di garantire una adeguata partecipazione e qualità nella progettazione.  Tre di questi concorsi si sono conclusi: l’ex convento dei Carmelitani Scalzi a Lecce, il Palazzo Frisini a Taranto, e il Palazzo Cassa Mutua Artigiani a Brindisi".  

Questi tre progetti, candidati al V Bando ministeriale della Legge 338/2000 che finanzia interventi per la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari (prioritariamente attraverso la riconversione di immobili abbandonati) consentiranno di incrementare la disponibilità di alloggi per un totale di 222 unità (rispettivamente 80 posti a Lecce, 92 posti a Taranto e 50 posti a Brindisi). Al V Bando ministeriale della Legge 338/2000 sono stati inoltre candidati in Puglia ulteriori 645 posti alloggi, di cui 242 proposti a Casamassima dalla Libera Università Mediterranea, 89 proposti a Lecce da Università del Salento, 250 proposti a Monteroni nel Campus di  Ecotecne da una organizzazione non lucrativa di utilità sociale, 64 proposti a Foggia nell’ex Conventino dall’università degli Studi di Foggia.

Ma la lista degli interventi messi in campo prosegue, e riguarda anche, tra le altre azioni, le convenzioni "con organizzazioni non lucrative di utilità sociale, sempre nell’ambito di bandi finanziati con fondi PNRR", con le quali "l’Adisu ha acquisito la disponibilità di ulteriori 171 posti alloggio di cui 98 a Bari presso la struttura di Campus X lungo via Amendola non distante dal campus universitario “Quagliarello”, 10 a Lecce in zona centrale (Residenza De Franchis) e 63 nei comuni di Monteroni ed Arnesano, in prossimità del Campus Universitario di Ecotekne". 

Parallelamente l’Agenzia ha in cantiere, "in autonomia in alcuni casi e in partenariato pubblico in altri, una serie di ulteriori iniziative che incrementeranno sensibilmente i posti alloggio nelle città universitarie pugliesi. Ci si riferisce all’ampliamento della residenza De Giorgi a Lecce con progetto già approvato dal Comune di Lecce per ulteriori 152 posti alloggio, all’intervento in corso di demolizione e ricostruzione di Palazzo Garibaldi in vico novelune con 20 posti e lo studentato diffuso con 14 posti in appartamenti privati a Taranto,  e ai 24 posti in quasi completati come ampliamento della residenza Marcone a Foggia".  

"Discorso a parte - prosegue la nota - merita invece la riqualificazione dell'ex Istituto Nautico, in via Abate Gimma a Bari, che oltre a rappresentare un vero e proprio monumento per la città, contribuirà all'incremento dell'offerta abitativa per ulteriori 84 alloggi da offrire agli studenti fuorisede che studieranno a Bari. Adisu Puglia ne ottenne la disponibilità nel 2016 con atto sottoscritto dal presidente Cataldo e fu ammesso a finanziamento nel primo bando utile ex L.338/2000. La consegna dell'immobile è prevista  entro il 01 dicembre di quest'anno". 

"In definitiva, nel manifestare vicinanza agli studenti che chiedono alle Istituzioni di fare ciascuna la propria  parte per garantire l'effettività del diritto allo studio, in risposta alla attuale e più che legittima richiesta di intervento sulla risoluzione di problemi legati alla residenzialità, Adisu Puglia contribuisce significativamente con un incremento complessivo di 1500, dei quali 308 già disponibili e 1192 in programmazione entro il 2026, che si aggiungono a quelli già esistenti. Né si esclude, di concerto con il Governo regionale, di valutare ogni misura, anche di carattere innovativo e sperimentale, che si ponga come obiettivo la tutela dei diritti degli studenti pugliesi". 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caro affitti e studenti in protesta, Adisu: "In Puglia progetti e adesioni a bandi per incrementare posti letto"

BariToday è in caricamento