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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Cassa Prestanza del Comune, la protesta dei dipendenti di Palazzo di Città: "Dove sono i nostri soldi?"

Manifestazione, sotto una pioggia battente, per chiedere chiarimenti sulla questione. A vuoto, intanto, il Consiglio comunale di oggi nel quale si sarebbe dovuta discutere una mozione di Melini sul tema

Sotto una pioggia battente, si è svolta nel primo pomeriggio la protesta dei dipendenti di Palazzo di Città sulla questione della Cassa Prestanza, il 'tesoretto' versato dai lavoratori nel corso degli anni utilizzato come 'salvadanaio' per premi di buonuscita e altre forme di assistenza. La misura è attiva dal lontano 1927 e foraggiata con circa il 3% degli stipendi degli iscritti. Da alcuni mesi, però, come spiega la consigliera comunale Irma Melini, "c'è un blocco dei premi di buonuscita a chi già in pensione e da novembre è sospeso il contributo che i dipendenti versano mensilmente alla cassa".

I lavoratori hanno espresso la loro preoccupazione manifestando davanti al Comune e attendendo inutilmente che il Consiglio di oggi discutesse della mozione presentata da Melini per chiedere chiarimenti sulla questione. L'assemblea di Palazzo di Città, però, non si è tenuta: alla seduta infatti, hanno partecipato solo 6 consiglieri, ben al di sotto del minimo legale per avviare i lavori che, salvo ulteriori flop, dovrebbero tenersi domani, in seconda convocazione. Sulla questione si è espresso anche il consigliere Giuseppe Carrieri (centrodestra): "Un organismo che ha prelevato per anni - dice -  il 3% della retribuzione annua e che doveva assicurare al termine del rapporto di lavoro una ulteriore premio di buonuscita, e che invece  ora espone un deficit di decine di milioni di euro. Un deficit causato dalla pessima gestione che in questi ultimi quindici anni é stata riservata alla Cassa, sia dai vari assessori delle giunte Emiliano e Decaro che si sono avvicendati alla presidenza. Sia dai vari consigli di amministrazione che si sono succeduti. Il tutto con il "benestare" di distratti consigli comunali che negli anni hanno sostanzialmente omesso di ben controllare i conti di Cassa Prestanza"-

La replica di Decaro:"Verificare la gestione degli ultimi anni"

Il sindaco Antonio Decaro, in merito al presidio dei dipendenti, ha rilasciato una dichiarazione nella quale invita a fare chiarezza sulla recente gestione della Cassa: "La drammatica situazione dei conti merita un’attenta riflessione soprattutto da parte di chi negli ultimi anni l’ha gestita, ossia i dipendenti comunali che hanno ricoperto l’incarico di amministratori della stessa Cassa. Da parte mia, seriamente preoccupato per gli esiti finali di questa vicenda e, soprattutto, per i soldi versati dagli oltre 1300 dipendenti comunali, sono impegnato a verificare se, al momento, esistano possibilità risolutive a tutela dei risparmi dei lavoratori. Ritengo, però, indispensabile - spiega - che tutto questo sia preceduto da una rigorosissima verifica delle modalità di gestione della Cassa in tutti questi ultimi anni in cui si è determinato questo gravissimo squilibrio finanziario. Immagino che su questo punto non registrerò divisioni tra maggioranza e opposizione. Così come spero che il percorso che intendiamo intraprendere per salvaguardare gli importi versati dai dipendenti, trovi la più ampia condivisione tra le forze politiche presenti in Consiglio comunale, a partire da quelle che hanno determinato questa situazione”.

Melini: "Decaro imbarazzante, è lui il presidente"

Alle parole del sindaco risponde con una contro-replica la consigliera di opposizione Irma Melini, candidata sindaco alle Comunali 2019: "Il sindaco di Bari, presidente della Cassa prestanza, oggi “cade dalle nubi” e si chiede se ci sono problemi di liquidità", afferma Melini in una nota. "Trovo veramente imbarazzante dal punto di vista istituzionale che il sindaco Decaro, presidente della Cassa Prestanza, organo garante della stessa, e quindi responsabile della sua gestione finanziaria, come stabiliscono gli articoli 19 e 20 dello statuto, si dichiari estraneo alle vicende che riguardano la salute dei conti. Dopo quattro anni e mezzo, soltanto oggi si rende conto dei problemi di liquidità esistenti? Mi chiedo cosa abbia fatto in tutto questo tempo in cui ha delegato la presidenza della Cassa prima all’Assessore al Personale e poi al vicesindaco. Oggi pomeriggio in Consiglio comunale si sarebbe dovuto discutere proprio su Cassa Prestanza, primo punto all’ordine del giorno. E invece che fa Decaro e la sua maggioranza? Dissertano la seduta, perdendo un’occasione importante a fronte di un impegno assunto pubblicamente verso i lavoratori del Comune. Questi sono atti gravissimi nei confronti dei dipendenti, che oggi, nel manifestare sotto la sede del Comune di Bari, chiedevano semplicemente attenzione nei propri confronti e in quelli dei propri risparmi. Domani in aula, in seconda convocazione, mi aspetto che questa amministrazione, carte alla mano, dica come stanno realmente le cose e faccia chiarezza. Basta con i proclami, ora occorre essere chiari con i soldi degli oltre 1400 nostri concittadini".

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