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"Qui fino a tremila somministrazioni al giorno", Lopalco sull'hub in Fiera: "Pronti ad accelerare, aspettiamo solo vaccini"

L'assessore alla Salute pugliese ha partecipato questa mattina all'avvio del nuovo centro vaccinale allestito nel padiglione 7. L'avvio a pieno regime, però, dipenderà dall'arrivo di un numero sufficientemente alto di dosi: "Il governo ce la sta mettendo tutta, speriamo da metà aprile"

“È un giorno importante per tutti”. Con questa frase l'assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco, ha in qualche modo inaugurato l'hub dei vaccini al padiglione 7 della Fiera del Levante. Un intero manufatto della campionaria, allestito da Regione e Protezione civile, per accogliere nella prima fase anziani sopra gli ottant'anni, per passare poi alle persone fragili e via via le altre categorie individuate per fasce di età. È il più grande centro vaccinale di Puglia. Conta venti postazioni e una capacità media di 2 mila vaccinazioni al giorno. Una sala d'aspetto e una post vaccinazione definita relax, con annessa una caffetteria.

“Oggi è più che altro un giorno di rodaggio – ha spiegato Lopalco – e siamo partiti con qualche centinaio di somministrazioni, ma presto andremo a regime e riusciremo qui a vaccinare fino a 3 mila persone al giorno”. Tutto, però, dipenderà sempre dalle quantità di dosi a disposizione, che si confermano al di sotto di quelle attese.

“Finché non arriveremo a una fase con quantità di dosi massive – ha sottolineato l'assessore alla Salute – non potremo accelerare, perché manca il carburante alla macchina organizzativa. Ma ci auguriamo che ciò possa avvenire nella seconda metà di aprile, con l'arrivo anche del vaccino Johnson&Johnson, che ha la stessa efficacia di AstraZeneca. Quest'ultimo, bisogna chiarire, è un vaccino validissimo e non di serie B, efficace già con la prima dose anche meglio degli altri contro la malattia, ecco perché dobbiamo cercare di anticipare la seconda dose per questi ultimi”.

Sulla situazione generale Lopalco ha comunque invitato alla pazienza:”Il governo ce la sta mettendo tutta – ha precisato - per aumentare il numero di dosi, ma dobbiamo considerare che comunque siamo in anticipo rispetto alle previsioni. A marzo dello scorso anno non potevamo certo immaginare che già dopo un anno avremmo allestito grandi centri come questo e iniziato a vaccinare migliaia di persone”.

Lopalco non si è sbilanciato su un eventuale rafforzamento della zona rossa nei giorni festivi e né tanto meno su un possibile allungamento del periodo ma ha sottolineato l'importanza dell'aver anticipato i tempi della zona rossa, con gli ospedali sotto pressione.

“Abbiamo un picco di ricoverati superiore a quello massimo raggiunto a novembre con la seconda ondata – ha aggiunto – ma per fortuna abbiamo un numero di casi gravi leggermente inferiore”.

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