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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rilanciare il settore della coltivazione di ciliegie in Puglia, la Coldiretti alla Regione: "Serve tavolo subito"

L'associazione di categoria spiega che "La Puglia è la maggior produttrice di ciliegie in Italia, con quasi 32.000 tonnellate il 35% delle produzioni italiane e il 62% delle superfici investite pari a circa 19.000 ettari di terreno ed un fatturato di circa 22 milioni di euro"

Un tavolo per rilanciare il settore cerasicolo: è la richiesta della Coldiretti Puglia all'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia. "La presenza di varietà obsolete e scarsa conoscenza e adeguata sperimentazione di varietà innovative, interessanti per i mercati nazionali e d'esteri, assieme a elevati costi colturali, sono elementi di forte criticità per un settore che in Puglia vale 22 milioni di euro", afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

L'associazione di categoria spiega che "La Puglia è la maggior produttrice di ciliegie in Italia, con quasi 32.000 tonnellate il 35% delle produzioni italiane e il 62% delle superfici investite pari a circa 19.000 ettari di terreno ed un fatturato di circa 22 milioni di euro. La produzione di ciliegie è concentrata nella provincia di Bari che da sola rappresenta il 96,4% della produzione regionale e il 39% del totale nazionale - aggiunge Coldiretti Puglia - con le sue 47 mila tonnellate la provincia di Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie raccogliendo il 34% della produzione nazionale.

"È necessario - rimarca Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia - ricostruire la filiera che sia in grado di valorizzare il prodotto anche attraverso una caratterizzazione territorial... della produzione, con la creazione di un marchio che valorizzi le caratteristiche organolettiche della ciliegia e le capacità di produzione da parte degli operatori del settore".

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