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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Qualità della vita, la classifica italiana indica il gap generazionale: nella provincia di Bari più penalizzati i giovani

I dati sono stati raccolti in una ricerca del Sole24ore: il territorio del capoluogo pugliese è all'88esimo posto nella graduatoria riferita ai cittadini dai 18 ai 35 anni, al 71esimo nella lista dedicata ai bambini da 0 a 10 anni. Numeri migliori per la situazione degli over 65: il Barese si piazza al 57esimo posto

Quella di Bari non è una provincia per giovani, ma non è neanche il posto ideale per i più piccoli e per gli anziani. Sono questi i dati che emergono dalla terza edizione dei tre indici generazionali stilata dal Sole24ore, la classifica valuta la qualità della vita nelle province italiane. La ricerca è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento: le graduatorie sono formulate sulla base 12 parametri statistici forniti da fonti certificate. La provincia del capoluogo pugliese si piazza al 71esimo posto nella classifica dedicata ai bambini (0-10 anni), all'88esimo posto nella graduatoria riferita ai giovani (18-35 anni) ed al 57esima posizione nella lista che riguarda gli anziani (over 65).

Nello specifico, la provincia barese raggiunge un punteggio di 388,1 nella graduatoria riferita alla qualità di vita dei piccoli cittadini: gli indicatori segnalano le performance peggiori nello spazio abitativo (102esimo posto in Italia), nei delitti denunciati a danno dei minori (91esima piazza) e nel numero di bambini che hanno usufruito degli asili nido comunali (81esimo posto). I migliori dati si registrano nell'incidenza sul reddito procapite della retta della mensa scolastica (la provincia di Bari è decima) e nel numero di edifici scolastici con palestra (12esimo posto). Nella classifica globale, i primi tre posto sono occupati da Siena (punteggio 575), Aosta (565,1) e Ravenna (558,4).

Il peggiore risultato, per la provincia di Bari, si registra nella classifica riferita alla qualità della vita per i giovani: l'88esima piazza è conseguita con un punteggio globale di 430,1. Il dato è ben distante dai primi tre posti che vedono Ravenna in testa con 684,8 seguita da Forlì-Cesena (638,5) e Ferrare (625,5). Fra gli indicatori, si segnala il 92esimo posto in Italia per la soddisfazione del proprio lavoro. Dato insoddisfacente anche per la presenza delle aree sportive (86esimo posto) e per la presenza di amministratori comunali under 40 (84esimo posto).

La classifica della qualità della vita per la popolazione anziana vede la provincia di Bari al 57esimo posto, con un punteggio pari a 427,6. Il podio è occupato da Trento (705,2), Bolzano (628,2) e Fermo (568,8). L'indicatore peggiore segna la 104esima posizione: è riferito alla presenza di biblioteche sul territorio. Performance poco lusinghiere anche per la presenza di posti letto nelle rsa e il numero di geriatri: entrambi gli indicatori segnano il 65esimo posto in Italia.  

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