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I collage di due architetti baresi per aiutare lo Spallanzani: "Regalati a chi dona fondi per l'istituto"

La 'Call for Architects' è stata lanciata da un'agenzia di comunicazione: Davide Bertugno e Carmelo Baglivo hanno messo a disposizione due loro opere

Ci sono anche due architetti baresi tra coloro che hanno risposto positivamente alla 'Call for Architects' lanciata per aiutare l'Istituto nazionale malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' di Roma. Uno presidio che è stato protagonista nella lotta al Covid-19 in Italia e che l'agenzia di comunicazione 'A. Gogò communication' ha voluto aiutare.

Come? Chiamando a raccolta architetti da tutta Italia, chiedendo loro di regalare le loro opere (Collages, schizzi, Illustrazioni in formato e tecnica libera) a chi avesse effettuato una donazione di almeno 200 euro all'Iban dell'istituto (IT 75 A 02008 05140 000400005240). Tra questi ci sono due baresi, il 30enne Davide Bertugno e il 56enne Carmelo Baglivo, ormai romano di adozione.

Le opere donate

Il primo ha donato il collage digitale 'Innesto in laterizio, Terme di Caracalla + Louis Kahn', realizzato con l'interior designer Giulia Perna, originaria di Sermoneta, in provincia di Latina. Un'originale composizione che vede fondersi fotografia e arte, con gruppi umani ripresi da dipinti famosi, come le petit déjeuner sur l'herbe' di Monet.

Baglivo, invece, ha messo a disposizione il collage intitolato 'Sezione piranesiana con innesto rosso', dove è il gioco della prospettiva a catturare l'occhio, così come la preponderanza del colore rosso nella figura centrale.

Le bio dei realizzatori

DAVIDE BERTUGNO

Nato a Bari nel 1990, consegue nel 2014 la laurea magistrale in Architettura presso il Politecnico di Bari con 110/110 cum laude, lavorando alla tesi sperimentale “Bari Porte Urbane II”. Ha lavorato per (dp)ªSTUDIO e FèRiMa a Bari, per stARTT e A.B.D.R. Architetti Associati a Roma, unendo all’attività professionale la continua partecipazione a concorsi internazionali di idee e alla ricerca nel campo fotografico. Nel 2017 il suo progetto di interni “Trani Rent Rooms” viene selezionato tra i “Best Projects” dalla piattaforma Archilovers. Nel 2018 insieme ad altri sei colleghi fonda il collettivo barese di architettura “Iosa” con il quale partecipa a concorsi di idee e all’allestimento di mostre temporanee. “Iosa” nel 2019 viene selezionato fra i dieci migliori studi di architettura italiani under 35 dall’organizzazione NIB-New Italian Blood.

CARMELO BAGLIVO
Carmelo Baglivo (1964), architetto, laureato a Roma si è formato a Bari dove si è diplomato al liceo scientifico Scacchi. E’ tra i fondatori degli studi BaN e IaN+, ed è considerato tra i migliori disegnatori di architettura italiani. Ha collaborato con l’Istituto Centrale per la Grafica e i disegni sono stati esposti in diverse mostre nazionali e internazionali, tra cui: Cut 'n' Paste From Architectural Assemblage to Collage City, al MoMA di New York; Innesti al Padiglione Italiano della Biennale di Venezia 2014; Disegni Corsari alla Fondazione Cerere e al Museo Marino Marini; Teorie Disegnate al Salotto Longhena, IUAV, Ca’. Con IaN+ ha vinto la medaglia d’oro all’ Architettura Italiana opera prima ed è stato finalista al premio Aga Khan; tra le opere realizzate: la scuola di Herat, l’Ospedale del Mare e il Centro Nazionale Trapianti. A Bari ha progettato la riqualificazione della La Scuola per l’Infanzia Elisabetta e Chiara Aquaro e gli uffici cassa e controllo per APCOA nel parcheggio multipiano dell’aeroporto Bari Palese.
www.baglivonegrini.it / https://www.facebook.com/carmelo.baglivo.5 / https://www.instagram.com/carmelo_baglivo/

GIULIA PERNA
Nata a Latina nel 1995, si forma a Roma conseguendo nel 2017 la laurea triennale in Interior Design presso lo IED di Roma con 110/110 cum laude, elaborando una tesi riguardante l’allestimento della galleria 5 del Maxxi in merito alle produzioni dell’archistar Zaha Hadid. Lo stesso anno si iscrive alla Facoltà di Architettura La Sapienza dove tutt’ora studia.
Durante il suo percorso di formazione collabora con numerosi studi, facendo esperienze in vari campi: dalla comunicazione grafica e video a concorsi di progettazione nazionali e internazionali.
Nel 2018 inizia a lavorare con lo studio BAN come interior designer per l’allestimento museale del Macro Asilo di Roma.
Convogliando la passione per l’architettura, il design e l’arte si dedica alla produzione di collages intesi come ricerca personale.

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