A Bari la conferenza internazionale sul mondo dell'insegnamento: nell'Ateneo l'evento 'Isatt 2023'
La riunione biennale dell'International Study Association on Teachers and Teaching si svolgerà dal 3 al 7 luglio. L'incontro, organizzato per la prima volta in Europa, vedrà la partecipazione di circa 500 ricercatori, provenienti da ogni parte del mondo
"Vivere e guidare la prossima era: collegare insegnamento, ricerca, cittadinanza ed equità". È questo il tema della 20esima Conferenza biennale Isatt 2023 che si svolgerà a Bari dal 3 al 7 luglio e che vedrà impegnati eminenti relatori e ricercatori nazionali ed internazionali nel dibattito scientifico sulla relazione tra insegnamento e ricerca. L’Isatt, International Study Association on Teachers and Teaching, è la più grande società scientifica internazionale nell’ambito della Formazione. Da 40 anni promuove network, studi e ricerche sul lavoro degli insegnanti con l’obiettivo principale di migliorare la qualità dell’insegnamento a tutti i livelli di istruzione e fungere da forum per promuovere i risultati della ricerca.
La Conferenza di studi sarà ospitata dal Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari, diretto dalla Professoressa Loredana Perla promotrice della candidatura dell’Ateneo, un risultato che premia l’intero ambito accademico in quanto per la prima volta il Congresso Internazionale di Formazione Isatt si svolge in Italia.
"Siamo onorati di essere stati accolti nella nostra candidatura e per la prima volta in Europa ospiteremo questo grande Congresso - dichiara la professoressa Perla - vedremo l’arrivo di tantissimi ricercatrici e ricercatori da tutto il mondo. Ci sarà un confronto sui temi emergenti e più dibattuti nel contesto scientifico sulla didattica, sulla scuola, sulla formazione, sulle nuove traiettorie che la ricerca sta intraprendendo per rispondere alle sfide del nuovo millennio".
Nel capoluogo pugliese i membri dell’Isatt avranno l’opportunità di ritrovarsi dopo una lunga assenza per poter riflettere sulle instabilità sociali e sui cambiamenti educativi causati dalla pandemia prima e dai conflitti mondiali oggi.
"L’impatto di questo congresso sulla città - dichiara la direttrice Perla - sarà notevole, perché prevediamo l’arrivo di un numero tra i 300 ed i 500 ricercatori. Siamo felicissimi di poter avere l’occasione di ospitare figure di altissimo profilo dal punto di vista scientifico e della ricerca, non soltanto per l’Università di Bari ma per la stessa città che ospiterà ricercatori in visita in Europa e in Italia per la prima volta. Per il capoluogo pugliese sarà un’ottima opportunità per far conoscere le sue straordinarie bellezze. La conferenza internazionale è aperta a tutti in quanto, oltre agli iscritti sono previste sessioni aperte al pubblico".
Le sessioni di lavoro si svolgeranno in Ateneo e nelle aule del Centro Polifunzionale Uniba Ex Poste. Per Isatt 2023, i membri iscritti hanno presentato lavori sotto forma di abstract incentrati sulle relazioni tra insegnamento e ricerca promuovendo un miglioramento della comprensione del nesso tra ricerca e didattica, non solo in ambito strettamente educativo, ma anche in settori nuovi come l’intervento sociale".