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Coronavirus 'scomparso'? L'epidemiologo Lopalco: "Siamo in una fase di circolazione endemica, nessun terrorismo ma occorre attenzione"

Il dibattito innescato dalle parole di Zangrillo, direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano, per il quale il Covid "clinicamente non esiste più". L'intervento del capo della task force regionale, che per spiegare il momento usa una metafora: "Non si può attraversare la strada bendati"

Il Coronavirus? C'è e continua a circolare, anche se si è passati "da una fase di circolazione epidemica ad una circolazione endemica", ed è quindi necessario non abbassare l'attenzione. Così, con un post su Fb, l'epidemiologo pugliese Pier Luigi Lopalco, capo della task force regionale per la pandemia, spiega il momento attuale, ricorrendo alla metafora della 'strada da attraversare'.

Le dichiarazioni di Zangrillo: "Il coronavirus non esiste più"

Un intervento, quello del prof. Lopalco, che si inserisce nel dibattito innescato ieri dalle parole di Alberto Zangrillo, direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano, il quale ha affermato che il nuovo coronavirus "clinicamente non esiste più" e "terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità". "Circa un mese fa - ha sostenuto Zangrillo ospite di Lucia Annunziata a 'Mezz'ora in più' - sentivamo epidemiologi temere per fine mese o inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più". 

La reazione di Locatelli: "Sconcertato"

Alle parole di Zangrillo ha replicato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e componente del Comitato tecnico-scientifico: "Non posso che esprimere grande sorpresa e assoluto sconcerto per le dichiarazioni rese dal Professor Zangrillo. Basta guardare al numero di nuovi casi confermati ogni giorno per avere dimostrazione della persistente circolazione in Italia del virus". Locatelli ha ribadito invece la necessità di "continuare sul percorso della responsabilità dei comportamenti individuali, da non disincentivare attraverso dichiarazioni pericolose che dimenticano il dramma vissuto in questo Paese".

Lopalco: nessun terrorismo, occorre attenzione

Nel post sulla sua pagina Fb, Lopalco ricorre ad una metafora per spiegare il momento attuale e i rischi ancora esistenti. "Guarda a destra e sinistra...prima di attraversare la strada! Questo tormentone ha accompagnato la mia come, penso, l'infanzia di tutti. "Guardare a destra e sinistra" vuol dire avere prudenza perché il traffico esiste. Non solo, ma il pericolo può arrivare anche dall'inatteso, perché qualcuno che guida contromano ci può sempre essere. I miei genitori facevano terrorismo? Di certo no. Non mi dicevano mica di non attraversare la strada! Mi ricordavano semplicemente di stare attento e valutare bene il rischio. Come avremmo definito chi avesse detto di attraversare la strada bendati perché tanto non sarebbero arrivate auto? In questi giorni abbiamo poche certezze: 1. I reparti ospedalieri si stanno via via svuotando dei malati di COVID19; 2. I nuovi casi positivi si riferiscono per lo più a portatori asintomatici o paucisintomatici, che quindi esprimono basse cariche virali; 3. Il numero di portatori è comunque alto, considerando che la maggior parte di essi non viene rilevata e che il virus si mantiene alla stato di portatore per molto tempo. In parole povere siamo passati da una fase di circolazione epidemica ad una circolazione endemica. Possiamo attraversare la strada? Si, certamente. Dobbiamo avere paura ad attraversarla? No, basta fare attenzione. Questo però non vuol dire che possiamo attraversarla bendati".
 

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