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Sabato, 20 Aprile 2024
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Covid, Decaro: "Cinema e teatri dal 27 marzo? Bisognerà vedere i dati". Sulla scuola: "Se si può, importante che resti aperta"

Il sindaco di Bari e presidente Anci in un'intervista a Sky Tg24. Sulle scuole: "Chiaro che se dati dimostrano che contagio aumenta, bisognerà fare valutazioni diverse". Sui luoghi della cultura: "Potranno riaprire se dati saranno bassi"

Dalla scuola alla riapertura di cinema e teatri, passando per l'impegno dei Comuni nell'organizzazione della campagna vaccinale. Ospite di Sky Tg24, il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, è tornato a parlare dell'attuale situazione Covid.

A proposito della riapertura di cinema e teatri, in questi giorni annunciata per il 27 marzo, "bisognerà vedere cosa succede - ha detto Decaro - se l'indice di contagiosità rimarrà basso si potranno sicuramente riaprire teatri e cinema, con restrizioni. Se l'indice di contagiosità tenderà ad aumentare ovviamente cinema e teatri non riapriranno. Sarebbe in controtendenza magari chiudere le scuole e riaprire i cinema e i teatri, sarebbe una nota stonata".

Se sempre a proposito di scuola, il sindaco ha affrontato il nodo contagi e chiusure: "L'autonomia scolastica - ha detto Decaro . è legata a programmazione e organizzazione, ma se c'è necessità di chiudere, perché si riesce a dimostrare che la catena del contagio aumenta tenendo aperte le scuole, è chiaro che si fanno valutazioni diverse. È ovvio che non ci sono rilevanze da questo punto di vista, tranne in alcune regioni in cui il tracciamento, che noi sindaci non vediamo, porta a dire che la catena del contagio aumenta a scuole aperte. Questo noi sindaci non lo sappiamo. Sicuramente la scuola, se si può, è importante che resti aperta, non è solo una questione di formazione, che con difficoltà si può fare con la dad, il problema è la socializzazione per i più piccoli".

Ma in qualità di presidente Anci Decaro ha anche parlato della disponibilità dei Comuni a sostenere la campagna vaccinale antiCovid: "Ci avviamo verso una campagna di vaccinazione di massa - ha detto il sindaco - la pressione dei cittadini sarà giustamente enorme. Noi chiediamo al governo di poter partecipare mettendo a disposizione delle Aziende Sanitarie le nostre strutture. Le stiamo attrezzando anche a spese nostre, non so se ci saranno rimborsate, ma abbiamo il diritto-dovere di interessarci della salute dei nostri cittadini". "Stiamo attrezzando dei poliambulatori - ha detto - nei palazzetti dello sport, lo stiamo facendo per i nostri dipendenti: il personale delle scuole, la polizia locale, chi si occupa di servizi essenziali".


 

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