I piatti tipici pugliesi conquistano la tv russa: su RBC i corsi di cucina molfettesi per Erasmus
La volontaria Ekaterina Sitnikova, che per sei mesi ha tenuto corsi di russo per il Comune di Molfetta, è stata ospite del canale RBC. Durante il programma 'Molotov Cocktail' ha raccontato dei corsi del progetto 'Qui si mangia bene'
Orecchiette, u tridd, la focaccia, le frittelle, il calzone, le brasciolette di cavallo, le uova a ciambotto, le scarcelle, piatti della tradizione pugliese che diventano patrimonio da esportare in tutto il mondo. È accaduto davvero a Molfetta, grazie al progetto 'Qui si mangia bene', lanciato dall'associazione Auser e rivolto agli studenti Erasmus che hanno fatto tappa in città. Che per nove mesi si sono trasformati in apprendisti cuochi, carpendo dalle massaie del posto i segreti per cucinare al meglio i piatti che ci invidiano da tutta Italia.
L'apparizione televisiva
Un progetto che ha permesso di esportare la nostra gastronomia non solo attraverso il passaparola, ma anche grazie alla televisione, arrivando persino in Russia. A raccontarne i dettagli negli studi del canale televisivo RBC, infatti, è stata una delle partecipanti al corso, Ekaterina Sitnikova, volontaria che per sei mesi ha tenuto corsi di russo in collaborazione con il Comune di Molfetta e che nel tempo libero si dilettava insieme alle massaie con impasti, forni e padelle.
Ai due conduttori del programma mattutino 'Molotov Cocktail' della tv di Perm (Russia Orientale) ha spiegato la sua esperienza in Puglia, includendo sia il progetto 'Qui si mangia bene', e ha mostrato alcuni video in cui traspare la bellezza del territorio molfettese. Una vista inusuale tra le scritte in russo; non tanto, però, se pensiamo al 'ponte' tra Bari e la Russia creato grazie alla fede verso San Nicola. I tanti pellegrini che ogni anno vengono a rendere omaggio al Santo Patrono barese sono già un'ottima pubblicità, se poi ci si aggiunge il racconto della gastronomia in televisione, allora lo 'spot è servito', ca vans sa dire.