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Giovedì, 28 Marzo 2024
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In Puglia il 47,5% dei casi Covid da variante inglese. Nessuna presenza per la brasiliana e la sudafricana

E' quanto riferisce l'assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco, commentando la terza rilevazione per stimare la prevalenza delle cosiddette varianti

"In Puglia la diffusione della variante inglese del Sars Cov 2 (Covid19) è al 47,5%" è quanto riferisce l'assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco, commentando la terza rilevazione per stimare la prevalenza delle cosiddette varianti 'inglese', 'brasiliana' e 'sudafricana' tra la popolazione.

La 'Survey' (monitoraggio) era stata richiesta dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità alle Regioni. La ricerca è stata condotta dalla professoressa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori Sars Cov-2 Unità operativa di Igiene (laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica) del Policlinico di Bari e dal dottor Antonio Parisi, direttore sanitario vicario Istituto zooprofilattico della Puglia e Basilicata.

Per la Puglia, sulla base del numero e dei nuovi positivi del giorno precedente (il 17 febbraio), sono stati selezionati 59 campioni provenienti da 7 laboratori della rete regionale. Sono stati sequenziati mediante whole - genome sequencing. Complessivamente la variante inglese è stata individuata in 28 campioni (47,5%). Non sono state individuate né la variante brasiliana, né la variante sudafricana. "E' confermata - spiega l'assessore Lopalco - la necessità di alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus".

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