L'appello di Decaro ai baresi per i giorni di Pasqua dopo il picco Covid: "Siamo stanchi, ma dobbiamo resistere"
"Il mio ruolo mi impone di dirvi ancora una volta che dobbiamo impegnarci ancora un po’. La campagna vaccinale purtroppo è complicata, va a rilento, s’inceppa, trascura tanti che ne avrebbero bisogno, ma almeno, rispetto all'anno scorso, adesso c’è"
"Ieri in Puglia 2360 contagi. E gli ospedali sono al collasso. Eppure continuano ad arrivarmi foto di luoghi della città con gente assembrata, senza mascherina e all'interno di circoli ricreativi. No, non le pubblicherò, è inutile. Perché non serve": si apre così il post su Facebook del sindaco di Bari Antonio Decaro che, per i giorni di Pasqua chiede un ulteriore sforzo ai cittadini per limitare i contagi Covid. Nelle ultime ore, al primo cittadino, sono giunte numerose foto di gente in giro nonostante la zona rossa.
"Così come non serve mandare - rimarca Decaro - , come ieri, 11 pattuglie per controllare i circoli privati a San Girolamo. Sì, è vero, 14 persone sono state sanzionate (8 avevano precedenti penali), ma è una goccia nel mare. L’ho detto mille volte e lo ripeto, non basterebbe l’esercito italiano per pattugliare Bari. Comprese le case private, dove so per certo che si continuano a celebrare feste, pranzi e cene come se nulla fosse. Abbiamo anche chiuso i parchi fino a lunedì, ma so che è tutt’altro che una misura risolutiva".
"Siamo tutti stanchi, logorati, è comprensibile - sottolinea il sindaco -. Ma il mio ruolo mi impone di dirvi ancora una volta che dobbiamo impegnarci ancora un po’. La campagna vaccinale purtroppo è complicata, va a rilento, s’inceppa, trascura tanti che ne avrebbero bisogno, ma almeno, rispetto all'anno scorso, adesso c’è. E tra un paio di settimane dovrebbe finalmente decollare (incrociamo le dita). Nessuno ci chiede di essere dei robot, sono perfettamente consapevole dei disastri, anche psicologici che questa pandemia sta generando. Ma ora c’è uno spiraglio per guardare all’estate con più fiducia. Non richiudiamolo. Impegniamoci tutti, per qualche altra settimana. Forza, forza, forza!" conclude Decaro.